Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] successione hannoveriana, l'ascesa di R. Walpole e del whiggism (1714) costrinsero B. - già compromesso nel fallito tentativo giacobita del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory - a fuggire in Francia. Qui, dedicatosi a studî ...
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Uomo di stato (Londra 1661 - ivi 1724). Di famiglia whig, parteggiò col padre per Guglielmo d'Orange. Eletto (1689) deputato, si schierò con l'ala moderata dei tories. Nel 1696 fondava la National Land [...] S.-J. Bolingbroke nel 1714. L'incertezza del comportamento logorò il suo prestigio e nel luglio fu destituito. La rivolta giacobita del 1715 lo tagliò fuori dalla scena politica: processato, fu assolto (1717), ma trascorse da privato gli ultimi anni ...
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TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] centro culturale di rilievo, in una data imprecisata, ma prima della fine del XII secolo. Appartenne alla Chiesa siriaca (giacobita). Nulla si sa della famiglia di provenienza.
Ad Antiochia Teodoro, che padroneggiava il siriaco e il latino, studiò le ...
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Bolingbroke, Henry Saint-John visconte di
Politico e scrittore inglese (Londra 1678-ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura [...] successione hannoveriana, l’ascesa di R. Walpole e del whiggism (1714) costrinsero B., già compromesso nel fallito tentativo giacobita del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory, a fuggire in Francia, dove scrisse alcune opere ...
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Famiglia nobile scozzese; il capostipite, Robert (m. 1346), fu creato gran maresciallo di Scozia (titolo ereditario) da Robert Bruce all'inizio del sec. 14º. William, quarto conte maresciallo (m. 1581), [...] guerra civile; realista, fu imprigionato durante il protettorato di Cromwell. George, decimo conte maresciallo (n. 1693 - m. Potsdam 1778), giacobita, fuggì dopo l'insurrezione del 1715 e si mise al servizio di Federico il Grande di Prussia, di cui ...
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SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovo di Beth-Arsham presso Seleucia [...] il documento più antico sulla propagazione del nestorianesimo in Persia; a lui è stata pure attribuita un'anafora della liturgia giacobita. La lettera del 510, in G. S. Assemani, Bibliotheca orientalis, I, Roma 1719, 346-358; l'anafora, ivi 345.
Bibl ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] organizzata in diocesi a partire dal pieno IV sec.; dal VI sec. essa è di segno monofisita e siro-occidentale/giacobita, ben documentata in ispecie nei secoli dal VII al X, in sincronia cioè con l'occupazione araba. Preziose notizie sulla città ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] confessione monofisita, che la distingue dal cattolicesimo e dalla confessione cosiddetta ortodossa, ma la unisce alla Chiesa siro-giacobita. Trae origine dallo scisma dei monofisiti dopo il Concilio di Calcedonia (451) e da essa sono derivate la ...
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LOCKHART, George
Uomo politico scozzese, nato nel 1673, morto il 17 dicembre 1731.
Era figlio di sir George L. (1630-1689), fratello di sir William L.
Simpatizzò per gli Stuart. Nominato, ciò nonostante, [...] membro (1706) della commissione che preparò l'atto di unione tra la Scozia e l'Inghilterra, ne comunicò gli atti ai giacobiti. In seguito, continuò a creare difficoltà all'unione e fu per seguire i ribelli nel 1715. Protetto dal 2° duca di Argyll, ...
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WYNDHAM, Sir William
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato nel 1687, morto nel 1740. Appartenne al partito dei tories sotto il regno della regina Anna, e fu amico e confidente di H. S.-J. [...] legge venne approvata nel 1714 e abrogata nel 1718; il W. la difese fino all'estremo. Allo scoppio della rivolta giacobita (1715), il W., che progettava una sollevazione nell'ovest, fu arrestato per sospetto; ma dopo otto mesi trascorsi nella Torre ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...