DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] più infiammati di passione rivoluzionaria e infine si licenziò inneggiando pubblicamente alla Rivoluzione (cfr. A. Cutolo, Da diplomatico a giacobino. La vita di L. Pio..., in Rass. stor. del Risorgimento, XXII [1935], 2, pp. 403-07). Pur ricusando ...
Leggi Tutto
MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] collegare la politica di casa Savoia nell'Ottocento al riformismo illuminato del secolo precedente; in tale ottica il periodo giacobino di fine Settecento era ignorato o visto in negativo perché l'erudizione del M., lungi dal costituire un approccio ...
Leggi Tutto
LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] (Le origini del Risorgimento italiano (1748-1815), 2ª ed., ibid. 1924).
Tuttavia egli non era un filoilluminista o un "giacobino". Il Risorgimento italiano si inseriva - a suo modo di vedere - in un processo epocale, la "fine del Medio Evo" (oggi ...
Leggi Tutto
COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] régime, e giustapponendo le due vicende come in doppia partita. Inoltre la Storia del Palma è influenzata dalla cronaca giacobina del Tullj. Della ostilità del vescovo Pirelli al "pubblico bene" M. Delfico, che aveva avuto personalmente a soffrire di ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] e M. Pepe, una questione di diritti feudali insorta con il Comune di Ripalta, egli fu arrestato sotto l'accusa di giacobinismo e partecipazione alla congiura del '94, e tradotto a Napoli. La giunta di Stato incaricò il preside Montemayor e il fiscale ...
Leggi Tutto
Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] della Gironda nella giornata del 2 giugno 1793, il potere si accentrò nelle mani del vero capo del partito giacobino, M. Robespierre, sostenuto dai club sanculotti (➔ sanculotto). Fu il periodo del Terrore, dominato dal Comitato di salute pubblica e ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] alle classi dominanti di ottenere il consenso delle classi subalterne, sia con l'energia delle rivoluzioni di tipo giacobino sia attraverso diverse forme di ''rivoluzione passiva'': con questo termine mutuato da V. Cuoco viene indicato un processo ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] ed altri aspetti particolari cfr. I. Rinieri, Della rovina di una monarchia, Torino 1901, pp. 68 s., 392, 506 s.; F. Scandone, Il giacobinismo in Sicilia (1792-1802), in Archivio storico siciliano, n. s., XLIII (1921), pp. 288-315; C. Lo Forte, Sul ...
Leggi Tutto
LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] di chimica di C. Lauberg e A. Giordano, trasformatasi ben presto in un vero e proprio noviziato per i futuri giacobini.
Erano questi, per Napoli, gli anni in cui si chiudeva la stagione riformatrice, a seguito anche del clima di persecuzione ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] e il vescovo costituì un fronte di tensione costante nella vita municipale, e predispose almeno in certa misura gli schieramenti giacobino e sanfedista della rivoluzione del 1798-99.
Sindaco nel 1789 ed ancora nel '91, la partecipazione del D. alle ...
Leggi Tutto
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...