TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] e il movimento operaio" (Che fare?, 1902). Dal canto suo, K. Kautsky assimilava il comunismo di guerra al potere giacobino, la sanguinosa violenza degli anni 1793-94 a quella del nuovo stato sovietico: "Tra i fenomeni prodotti dal bolscevismo, il ...
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radicalismo
Con riferimento alla storia parlamentare europea, il r. è la tendenza «democratica» del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare dei partiti liberali ha tenuto sempre la sinistra. Il [...] barrier against undue influence, 1780). L’esperienza della Rivoluzione francese decretò la crisi del r. inglese di stampo giacobino (T. Paine) screditando il termine. Ma il «r. filosofico» diventò la concezione dominante del liberalismo avanzato, nel ...
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Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di Stati, gruppi o partiti tendente a ‘rivedere’, cioè a modificare l’assetto stabilito dai trattati.
Corrente storiografica sviluppatasi [...] dal nazismo (come lo sterminio degli Ebrei). Si parla di r. anche in relazione agli studi sulla Rivoluzione francese: in questo caso il massimo esponente del r. è F. Furet, che criticò l’interpretazione giacobino-marxistica della Rivoluzione. ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] in forma così acuta, ma è possibile osservare una certa tendenza che unisce xenofobia ed etnocentrismo al modello giacobino statalista e centralista.
Anche la propaganda dell'autoritarismo ha una genesi simile. La necessità di introdurre riforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Galante Garrone
Girolamo Imbruglia
Per Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone (Vercelli 1909-Torino 2003) fu un discepolo spirituale di Adolfo Omodeo: una definizione pertinente, che [...] la tesi Il problema costituzionale nei moti rivoluzionari italiani del 1831 (a cui aggiunse in appendice un opuscolo del giacobino Filippo Buonarroti) affrontò quelli che sarebbero stati i suoi temi storiografici: le origini dello Stato italiano, il ...
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BONGIOANNI, Felice
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì nel 1770 da Carlo Raffaele, mercante di panni, e da Maria Maddalena Bunico.
La famiglia, oriunda della Novalesa (Susa) ove, a metà del sec. XVI, [...] .
Sopraggiunti in Piemonte nel maggio 1799, con il rovescio delle armi francesi, gli Austro-russi guidati dal Suvarov, numerosi giacobini piemontesi, tra cui il B., ripararono in Francia.
I Mémoires d'un jacobin, rimasti inediti fino al 1958, che ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] politico della prima dittatura repubblicana di Roma.
Tutto cambia con la Rivoluzione francese e in particolare con l'esperimento giacobino (31 maggio 1793-9 termidoro 1794). Ancora prima dell'avvento di Bonaparte la parola dittatura assume dunque un ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] all'area del tardo giansenismo democratico (v. Plongeron, 1973), e in ambito italiano nel cosiddetto triennio giacobino: quando prese forma, in relazione ai nuovi ordinamenti politici, una vasta pubblicistica, dal profilo molto frastagliato ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] dire cosa accadrà, ma sarebbe bene non commettere oggi gli stessi errori di ieri, quando cioè, in un clima giacobino furbo e opportunista, degli avvisi di garanzia furono considerati alla stregua di condanne senza appello. È curioso notare che una ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...