CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] idee rivoluzionarie e, dopo aver composto pochi versi di carattere occasionale, diede alla sua poesia un carattere decisamente giacobino. Abbattuto il dominio veneto e instaurata la Municipalità di Verona, fu prima segretario del Comitato di polizia ...
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BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] primi anni di vita. Nel 1794 il B. prese gli ordini sacri. Pochi anni dopoegli era divenuto tuttavia un ardente giacobino, già abbastanza in vista sin dai tempi della breve vita della Repubblica democratica di Venezia (maggio 1797). Dopo iltrattato ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] di Napoli, trovando rifugio a L'Aquila, dove si trattenne fino alla fine del 1796, quando ebbe inizio a Macerata il "triennio giacobino". Dell'episodio, di cui si tentò di soffocare l'eco, si trova notizia solo nelle relazioni al ministro J.F. Acton ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] alla ricerca di occasioni nuove più che a motivi politici, anche se poi li accampò. Tra l'altro è improbabile che un giacobino in fuga dedicasse una composizione al card. G.F. Albani, come il G. fece con il Poemettoperla morte del padre (edito a ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] su posizioni meno intransigenti e spesso ossequienti alla "buona politica" dei governi restaurati. Si spiega, così, come il feroce giacobinismo della Canzone ai patriotti cisalpini del '97, potesse arrivare, nel Laocoonte del '17 (ed. in Opere, I, pp ...
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BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] Profondamente ostile al regime pontificio - era cresciuto in un ambiente familiare influenzato dalle traversie politiche dei nonno, giacobino -, il B. era stato introdotto da F. Comandini nella Giovine Italia. Dopo aver preso parte solo marginalmente ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] , facenti parte di una biblioteca murata nella casa del nonno e appartenuta a un avo morto in fama di ardente ateo e giacobino.
Sono tutte le opere di Voltaire e di Diderot ma anche testi di Comte, Darwin e Spencer, di Descartes, di Spinosa e ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] della Rocchetta, Anno Santo 1825. Dal Diario di A. C., ibid., XI (1950), pp. 13-18; R. Lefevre, La rivoluz. giacobina dell'Ariccia, in Rass. stor. del Risorgimento, XLVII (1960), pp. 467-520; G. Incisa della Rocchetta, Il conclave di Venezia nel ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] , entrò in contatto epistolare con il filosofo e si propose per l'edizione delle Poesie dell'arcade e giacobino G. Fantoni pubblicata poi, nel 1913, nella prestigiosa collana laterziana degli "Scrittori d'Italia".
Questo arricchimento culturale ebbe ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] 1936, pp. 190-193; R. Marmiroli, Lamberti, Milano 1949, pp. 9-12, 35-36; A. Miniero, Il "Monitore di Roma": un giornale giacobino?, in Rass. stor. del Risorgimento, LXXI (1984), p. 150; V.E. Giuntella, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...