Babeuf, Francois-Noel (detto Gracchus)
Babeuf, François-Noël
(detto Gracchus) Rivoluzionario francese (Saint-Quentin 1760-Vendôme 1797). S’interessò ai problemi sociali nella sua attività di amministratore [...] A. Antonelle, De Bon, A.-A. Darthé, F. Lepelletier e S. Maréchal, aveva la propria massa di manovra nei superstiti giacobini e in frazioni democratiche dell’esercito (Italia e Repubblica Batava), e si proponeva il ritorno alla politica di Robespierre ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] politici importati dalla Francia, che aveva ricevuto alimento dall'insegnamento filosofico impartitogli dal Saffi, prossimo a divenire giacobino, e forse anche dalle esperienze nello stesso campo che dovette fare in famiglia, in Calabria, nei suoi ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] régime e cerca di mostrare come la Rivoluzione francese e gli assetti istituzionali che ne derivarono, dominati dal radicalismo giacobino, fossero una deviazione dalla linea naturale di svolgimento della storia francese. Filosofo (ma qui, con la sua ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] alla ricerca di occasioni nuove più che a motivi politici, anche se poi li accampò. Tra l'altro è improbabile che un giacobino in fuga dedicasse una composizione al card. G.F. Albani, come il G. fece con il Poemettoperla morte del padre (edito a ...
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Storico italiano (Vercelli 1909 - Torino 2003), magistrato (fino al 1963), poi prof. di storia del Risorgimento all'univ. di Torino (1966-79) e di Cagliari. Antifascista convinto, vicino al movimento di [...] ); F. Cavallotti (1976); Zanotti Bianco e Salvemini (1984); Calamandrei (1987); Amalek: il dovere della memoria (1989); Il mite giacobino (1994); Un affare di coscienza. Per una libertà religiosa in Italia (1995); L'Italia corrotta: 1895-1996. Cento ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] «Il De Felice ha molto mordente critico ed è intransigente come un domenicano. Guai se qualcuno si permette di chiamare giacobino un Tizio che non abbia quei quattro connotati: è fulminato ipso facto. È tale il terrore diffuso dalle sue critiche ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] . 169 s.; M. Infelise, L'editoria veneziana nel '700, Milano 1989, pp. 211, 333, 341, 361-366, 368-378; P. Caredio, Giacobino a Venezia, confidente in Francia. Note su V. F., in Boll. stor. piacentino, LXXXIV (1989), pp. 257-280; P. Preto, I servizi ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] su posizioni meno intransigenti e spesso ossequienti alla "buona politica" dei governi restaurati. Si spiega, così, come il feroce giacobinismo della Canzone ai patriotti cisalpini del '97, potesse arrivare, nel Laocoonte del '17 (ed. in Opere, I, pp ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] di Vittorio Amedeo III, il 16 ottobre, fece precipitare la preparazione del movimento rivoluzionario. D'accordo con il Ranza e i giacobini milanesi, fu stabilito che esso avrebbe dovuto avere inizio nella notte tra il 22 e il 23 ottobre a Pallanza ad ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] e dell’Impero, I, Bari 1927, pp. I-LXXIII, LXXVIII s.; II, pp. 11 s.; A. M. Rao, Guerra e politica nel «giacobinismo» napoletano, in Esercito e società nell’età rivoluzionaria e napoleonica, a cura di A. M. Rao, Napoli 1990, pp. 194 s., 201; Ead ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...