CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] e Psiche, che gli era stato commissionato dal Murat (ora al Louvre).
Occupata Roma dal Berthier e instauratavi la Repubblica giacobina (febbraio 1798), la folla per poco non infranse, invadendo lo studio del C., il modello della statua di Ferdinando ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] inserti che addirittura stravolgevano il pensiero dell'autore, che vi compariva nelle vesti di un anticlericale e di un giacobino. Soltanto in anni recenti, dopo quasi un secolo e mezzo, è stato pubblicato il testo originale integralmente (Wiesbaden ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] in maniera diversa (talora con accenti liberaldemocratici, che lo fecero paragonare ad U. La Malfa, talaltra con moralismo giacobino nel sostegno alla politica di austerità) da altri compagni di partito (XIVcongresso del PCI, Roma 18-23 marzo 1975 ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...