MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] di Strasburgo. Come agente nazionale e come presidente di tribunale il M. mostrò una moderazione straordinaria tra i funzionari giacobini, tanto che dopo la caduta di M. Robespierre non ebbe a soffrire alcuna sanzione. Intanto la sua carriera ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] come molti altri imprenditori e uomini di cultura, cercarono di mantenere il loro ruolo pubblico nel turbinoso periodo giacobino e napoleonico barcamenandosi tra le opposte parti, e forse questa parziale disponibilità verso il nuovo regime costò loro ...
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PALOMBINI, Giuseppe Federico
Piero Del Negro
PALOMBINI, Giuseppe Federico. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1774 da Pietro e da Teresa Spada.
Della sua vita anteriore all’arruolamento quale volontario [...] Giuseppe Camillo, un capitano dell’esercito austriaco, che, se portò nel nome un’eco del patriota ‘giacobino’ del triennio rivoluzionario, confermò anche un destino da professionista della guerra affatto estraneo al Risorgimento.
Opere: risulta ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in Ritratto di Manzoni e altri saggi, Bari 1962, pp. 232-255); P. Alatri, C. giacobino, Palermo 1953; A.Momigliano, Lett. a Lidia, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] queste frequentazioni finirono con l'avere una notevole influenza su di lui, cominciando a mettere in crisi l'anticlericalismo volterriano-giacobino dei primi anni universitari e la sua fede materialista.
Si laureò il 9 luglio 1902 con una tesi, Note ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] più infiammati di passione rivoluzionaria e infine si licenziò inneggiando pubblicamente alla Rivoluzione (cfr. A. Cutolo, Da diplomatico a giacobino. La vita di L. Pio..., in Rass. stor. del Risorgimento, XXII [1935], 2, pp. 403-07). Pur ricusando ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] sorta di maschera: la spia, il carpentiere, l'orco) e l'epos popolare, lascia trapelare il carattere anarcoide e giacobino, ma anche ideologicamente indistinto e socialmente ambiguo, che è al fondo dell'ispirazione del F. e lo collega naturalmente al ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] che porterà il B., dopo un primo tentativo di agire all'interno delle strutture dello Stato di Vittorio Amedeo III, a farsi giacobino e a partecipare al governo provvisorio. Il B. cioè ha un periodo di attesa in cui si illude di poter partecipare a ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] collegare la politica di casa Savoia nell'Ottocento al riformismo illuminato del secolo precedente; in tale ottica il periodo giacobino di fine Settecento era ignorato o visto in negativo perché l'erudizione del M., lungi dal costituire un approccio ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] (Le origini del Risorgimento italiano (1748-1815), 2ª ed., ibid. 1924).
Tuttavia egli non era un filoilluminista o un "giacobino". Il Risorgimento italiano si inseriva - a suo modo di vedere - in un processo epocale, la "fine del Medio Evo" (oggi ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...