BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] primi anni di vita. Nel 1794 il B. prese gli ordini sacri. Pochi anni dopoegli era divenuto tuttavia un ardente giacobino, già abbastanza in vista sin dai tempi della breve vita della Repubblica democratica di Venezia (maggio 1797). Dopo iltrattato ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] P. valente medico e valoroso patriota, in Strenna Pio Istituto Artigianelli, III (1994), 2, pp. 70-77; G. Cosmacini, Il medico giacobino. La vita e i tempi di Giovanni Rasori, Roma-Bari 2002, p. 217; A. Ferraboschi, Borghesia e potere civico a Reggio ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] e le sue idee politiche; ma secondo la testimonianza del Montanelli (Mem., p. 96) da giovane sarebbe stato "giansenista e giacobino". È però difficile dire quale valore si possa attribuire a questa notizia, non confermata da altre fonti e anzi ...
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TENIVELLI, Carlo
Dino Carpanetto
– Nacque nel 1754, probabilmente il 28 settembre, a Torino. La madre Margherita (1722-1792), originaria di Nucetto (nell’odierna provincia di Cuneo), era figlia del [...] l’incarico di rettore delle scuole di San Giorgio Canavese, dove ebbe tra i suoi allievi Carlo Botta, il futuro giacobino e storico, il quale conservò del maestro una affettuosa memoria che resta una delle poche testimonianze sulla vita di Tenivelli ...
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LANDOR, Walter Savage
Mario Praz
Poeta in versi inglesi e latini, e prosatore, nato a Warwick il 30 gennaio 1775, morto a Firenze il 17 settembre 1864. Figlio di Walter Landor dalla seconda moglie Elizabeth [...] entrò a Trinity College, Oxford, nel 1793. Le sue opinioni repubblicane, ostentate con stravaganze, gli valsero la riputazione di "pazzo giacobino"; nel 1794 sparò una fucilata contro le finestre di un tory che gli era antipatico, e fu espulso per un ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] , professore di teologia all'Università di Torino nel biennio 1800-01, incarcerato nel forte di Verrua come "giacobino", nonché significativo esponente dell'ultimo giansenismo piemontese (più riformatore che teologico) tra fine Settecento e inizio ...
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Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di Stati, gruppi o partiti tendente a ‘rivedere’, cioè a modificare l’assetto stabilito dai trattati.
Corrente storiografica sviluppatasi [...] dal nazismo (come lo sterminio degli Ebrei). Si parla di r. anche in relazione agli studi sulla Rivoluzione francese: in questo caso il massimo esponente del r. è F. Furet, che criticò l’interpretazione giacobino-marxistica della Rivoluzione. ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] che conobbe a Casale, dove frequentava il liceo imperiale, l'abate F. Bonardi, commissario imperiale nel Monferrato, vecchio giacobino, col quale rimase in stretti rapporti di amicizia e dal quale fu messo in contatto con gli ambienti rivoluzionari ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] a Sanseverino Marche (Macerata) il 28 ott. 1760 e morì a Grottammare (Ascoli Piceno), il 2 marzo 1847. Convinto giacobino, all'arrivo dei Francesi nel 1797 fu nominato presidente della Municipalità di Macerata, carica in cui fu confermato nel 1798 ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] Genio degl’Italiani e stato attuale della loro letteratura, Cosenza 1836; Della Declamazione, a cura di A. Salfi, Napoli 1878; Teatro giacobino, a cura di R. Serpa, Palermo 1975; L’Espero, a cura di R. Giglio, Napoli 1978; Il Corradino (1831), a cura ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...