BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] , in Società, V (1949), pp. 436-475; Id., F. Buonarroti, I-II, Roma 1950-1951, ad Indicem; A. Galante Garrone, Primo giacobinismo piemontese, in Il Ponte, V (1949), 8-9, p. 954.
Per l'attività patriottica del B. nel periodo successivo alla repubblica ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] giacobino e partecipò alla congiura del 1793-94 mentre era componente del corpo delle guardie reali e fu tra i rei di Stato processati nel 1794-95. Prese parte anche alla Repubblica del 1799, come tutta la famiglia; fu nominato il 25 febbraio ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] fu proprio per suo consiglio che essi finirono per unificarsi; il B. finanziò più volte i viaggi che gli emissari giacobini torinesi facevano spesso a Genova per concordare con il Tilly il piano di azione, che, stabilito che l'insurrezione dovesse ...
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TOFFOLI, Angelo
Piero Brunello
– Nacque a Venezia il 26 ottobre 1806, figlio di Antonio e di Maria Buosa.
Nel 1831 partecipò ai moti di Rimini. Tornato a Venezia, aiutò il padre, che aveva fama di vecchio [...] giacobino, nel laboratorio di sartoria in Ruga Rialto. Negli anni Quaranta si fece fama di mecenate comperando dipinti di «novelli artisti, ignoti ancora ai commettenti d’alta sfera» (Pubblica mostra dell’I. R. Accademia Veneta di Belle Arti, in ...
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Generale italiano dell'esercito napoleonico, nato a Briga Marittima (Cuneo) nel 1759, morto a Soissons il 13 febbraio 1814. Di modeste origini, esercitava la medicina nel Nizzardo quando scoppiò la rivoluzione. [...] Aderì al movimento giacobino e nel 1794, con l'appoggio di Robespierre, ottenne il grado di capo-battaglione nell'armata d'Italia. Subito distintosi, veniva dopo un anno nominato aiutante generale. Per breve tempo, con Ch. Augereau, all'armata dei ...
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Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario [...] a Marsiglia poi ad Avignone, deputato alla Legislativa (1791), giacobino, durante la Convenzione fu membro del tribunale rivoluzionario. Imprigionato all'indomani del processo contro i Girondini, da lui presieduto, per aver pubblicato un opuscolo ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] alla scuola di E. Rossi, antico giacobino e carbonaro. Amico di Diego Fernandez e frequentatore della sua casa, che era il punto di incontro della gioventù antiborbonica di Catania, nell'agosto 1828 venne arrestato, insieme con altri giovani, sulla ...
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GREPPI, Giovanni
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Bologna nel 1751 e morto poco dopo il 1827. Passò da un'avventura all'altra: studente di legge, frate sfratato, uomo di mondo, amante disperato, [...] cavaliere pontificio di Pio VI e poi giacobino, commissario di polizia e in seguito prefetto napoleonico, visse gli ultimi anni nell'ombra.
Della sua produzione drammatica (Capricci letterari, voll. 4, Venezia 1792-93; Bologna 1812, con le poesie) è ...
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Attore e autore, nato a Dôle nel 1747, morto a Parigi nel 1814. Soldato, disertò per recarsi ad Amsterdam a fare il comico. Con la Rivoluzione tornò a Parigi e divenne ardente giacobino e tale si mantenne [...] durante il Consolato e l'Impero. Il suo teatro è in parte a base politica. Si ricordano: Le congrès des rois (1794), nel quale figuravano tutti i regnanti di quel momento; Madame Angot ou la Poissarde ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] e divenne amico di V. Monti. Intensa qui l'attività di F. sia politica (1797-99), in senso ormai meno giacobino e più italiano, sia militare (dal 1799). Combatté contro gli Austro-Russi, partecipò alla difesa di Genova assediata, dove fu ferito ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...