DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . Giudicava l'ordine del giorno votato dal congresso dei CLN delle regioni meridionali (Bari, gennaio 1944) una "proposta giacobina" (Ibid., p. 260).
Nella Roma "città aperta" tutte le sue mosse erano improntate a scrupolosa prudenza. Seguiva le ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] morale del paese bloccandone e deviandone la potenziale unità. Il nome di Machiavelli era tornato in auge negli anni del giacobinismo italiano. La ricerca di una religione civica e l’utopia di un clero evangelico e di una Chiesa senza potere ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] con sempre maggiore attenzione un'applicazione della regola della maggioranza. In taluni casi ciò che preoccupava erano certi eccessi giacobini, in altri l'allargamento, da molti malvisto, della base del potere politico.
Le ragioni che giustificano l ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] » per i cattolici della regione, di qualsiasi separatismo etnico o sociale49, fino a porla al centro del tricolore giacobino (al posto dell’aquila azteca seduta sul nopal). Tutto ciò li faceva riflettere sull’assenza di un simbolo riconciliatore ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] e Psiche, che gli era stato commissionato dal Murat (ora al Louvre).
Occupata Roma dal Berthier e instauratavi la Repubblica giacobina (febbraio 1798), la folla per poco non infranse, invadendo lo studio del C., il modello della statua di Ferdinando ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] a Thiers e arriva a Clemenceau, la difesa compatta del processo rivoluzionario; e, quindi, come suo vertice, il momento giacobino nonché l'ampio coinvolgimento di gruppi sociali che in quel momento si manifesta (e la cui ricostruzione è, poi, il ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] . Sografi riesce, invece, a mettere in scena Il matrimonio democratico, ossia il flagello de’ feudatari, che elabora in chiave giacobina La bottega del caffè di Goldoni(11). La commedia si rappresenta a partire dal 18 luglio 1797, per tredici volte ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] dalle «forme orgogliose colle classi inferiori». Ricordava, infine, come fosse stato condannato nel 1800 per l’appartenenza al circolo giacobino di Pietro Dolce(39), ma la pena gli era stata condonata dal sovrano. Di Erizzo il delegato ricordava il ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] il tuono,
e il non trattabil telo.
Questo stato d’animo non era soltanto il suo. Pochissimi erano in Italia i giacobini, e in gran parte ancora oscuri e congiuranti. Gli intellettuali di grido che erano apparsi i più avanzati, ora arretravano di ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] esperienze sentimentali.
Carducci non intende rinunciare a nessun momento della sua esperienza di uomo, poeta e intellettuale: così il giacobino e il poeta engagé che nei decenni ha officiato il mito popolare e democratico di Garibaldi coabita con il ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...