CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] della riforma goldoniana e di una comédie larmoyante italiana. Durante il triennio giacobino, poi, un po' ovunque in Italia e soprattutto nell'effimera municipalità giacobina veneziana, le traduzioni della C. costituirono una parte consistente ed ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] scontro: il bilancio del secondo centenario confermava il successo dell’interpretazione di F. Furet, che liquidava la visione giacobino-marxista aprendo la strada a nuovi studi sulla retorica e la simbologia della rivoluzione (allo stesso si dovrà, a ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] .
Sgominato il partito della Gironda (2 giugno 1793), il potere si accentrò nelle mani del vero capo del partito giacobino, M. Robespierre. Fu il periodo del Terrore, dominato dal Comitato di salute pubblica e contraddistinto dallo sforzo continuo e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] per aristocratici e letterati decadde definitivamente all’epoca della Rivoluzione francese di fronte all’affermarsi di un t. giacobino che mirava ad assolvere compiti di discussione e di propaganda democratica. Napoleone non intese restaurare un t ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] della Bastiglia ebbe luogo un solenne souper fraternel. Banchetti però non mancarono, anche nell'epoca del Terrore, da parte dei giacobini amanti del gaio vivere. Così fece ad esempio Danton. La società del Direttorio rimise in voga i banchetti: si ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] " il C., il quale appoggia l'impresa militare di Garibaldi con un'azione di governo che assume delle tonalità giacobine in senso populista e laicista.
Si susseguono infatti decreti relativi alla distribuzione di terre demaniali a combattenti, all ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] . Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo, Laterza, Roma-Bari 2001.
L. Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, il Mulino, Bologna 1989.
L. Serianni, Il secondo ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] riguardo, segno evidente di un forte controllo da parte della Chiesa.
Carlo Matteucci: un tentativo di riforma giacobino
La Casati costituì una sorta di statuto fondamentale della pubblica istruzione ed ebbe un’indubbia efficacia direttiva. Tuttavia ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] continua ad agire quella potente passione pantoclastica che ha sempre dominato i movimenti rivoluzionari, icasticamente fissata dal giacobino Rabaut Saint-Étienne con la formula: "Tout détruire pour tout refaire à neuf".
Non sorprende, pertanto, che ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] lingua, in quel che hanno di più personale e autobiografico, s’intende nella sua biografia spirituale, sembra che il giacobino e razionalista e radicale d’una volta, castigato dal pensiero e dalla coltura e dal confessionale e dal catechismo, insorga ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...