Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di uno spazio sacro specificamente italiano già prima della rottura segnata dalla Rivoluzione francese e dal triennio giacobino.
Nel secolo successivo il lento processo di unificazione nazionale e la ‘questione romana’ cancelleranno per lungo tempo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] e presto del L. fu infine, a Bologna, il servizievole P. Brighenti, cultore di letteratura e musica, ex giacobino e funzionario napoleonico poi divenuto, dopo rovesci economici, confidente della polizia austriaca.
L'amicizia non cancellava la ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] grave prese il nome dal frate Gerolamo Podda, che aveva fatto della sua cella la sede di una specie di club giacobino, e che, morto in carcere prima della sentenza, fu processato con una procedura che ancora nel 1807 il Maistre definiva "monstrueuse ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] , la matematica del Pacioli, la meccanica applicata del Cinquecento, la chimica del Settecento, il linguaggio politico giacobino, fascista e contemporaneo o le origini del linguaggio economico, oggetto della monografia del romanista polacco Roman ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] riconoscere:
Non è da negare che una voragine si sia aperta tra il passato e il presente, e un nuovo giacobinismo […] tutto piantato sull’astratta economia e sull’astratta forza politica, si osservi da per ogni dove, che pretende costruire nuove ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] ad Agen (sec. 13°) e a Saint-Emilion (inizi sec. 14°) adottarono la doppia navata, presente nell'insediamento giacobino di Tolosa, mentre nelle diverse bastides fondate da Alfonso di Poitiers e dai siniscalchi inglesi, nel corso della seconda metà ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] gli valse allora la stima dell'agente della Repubblica francese a Roma Hyacinthe Bernard e il soprannome di "cardinale giacobino" (Filippone, p. 80) e, in seguito, l'esagerato merito di aver avuto "chiaroveggenza politica". Ebbe anche rapporti di ...
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Gentile maestro
Stefano Zappoli
«È l’opera gentiliana più tipicamente una filosofia, o una pedagogia? il temperamento del suo autore è più di educatore e di apostolo, espansivo e ardente, o di ricercatore, [...] giovani, pel sapere, per l’arte (p. 18).
Contro la vecchia classe dirigente, contro gli «assertori del laicismo giacobino e [gli] artefici di una politica materialisticamente, grettamente e pavidamente positiva» (p. 18), Gentile (coadiuvato dai suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] unidirezionale di recezione, su cui si appunteranno presto le feroci critiche di un Vincenzo Cuoco all’astrattismo dei giacobini italiani.
Il corto circuito del 1799 e la repressione nel sangue degli esperimenti rivoluzionari ne saranno la conferma ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] anche del Sessantotto e del terrorismo che porteranno Venturi a cancellare la fase giovanile di GL e quel volontarismo giacobino», p. 90). Era il motivo di fondo di Giarrizzo, che nella contaminazione tra religione e politica vide la radice ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...