GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] Venezia 1996, pp. 32, 41, 47, 100 s., 237 s., 260 s.; A. Burlini Calapaj, Il seminario di Padova durante il periodo giacobino: dal carteggio del rettore Giovanni Coi, in Studi di storia religiosa padovana dal Medioevo ai nostri giorni…, a cura di F.G ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] . Su tale tesi tornò di lì a poco per respingere ancora una volta, avvalendosi di un nuovo pseudonimo, l'equazione del giacobinismo col giansenismo riproposta in termini molto aspri nel 1794 dall'ex gesuita G.V. Bolgeni, cui il G. replicò - ribadendo ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] Case di ricovero e industria, sorte per dare sollievo alla dilagante miseria e, in chiave paternalistica, l'ormai sessantenne ex giacobino dedicò qualche energia al problema dell'indigenza e del vizio fra le classi umili. Nel 1826 fu eletto deputato ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] , 491, 509; II, A. Galante Garrone - F. Della Peruta, La stampa italiana del Risorgimento, ibid. 1979, pp. 67, 119; A. Cretoni, Roma giacobina, Firenze 1977, pp. 64, 77, 106, 137 s., 169, 171, 177, 193, 210, 214, 224, 229, 234, 261-268, 272, 363, 383 ...
Leggi Tutto
TROISI, Dante (Gerardo, Beniamino). – Nacque a Tufo (Avellino)
Pasquale Beneduce
, il 21 aprile 1920, nella casa di via Pescara da Antonio, di mestiere calzolaio, e da Federica di Marzo, casalinga.
Borsista [...] della letteratura italiana, Novecento. I contemporanei, VIII, Milano 1979, pp. 7845-7865; A. Galante Garrone, Il mite giacobino, Roma 1994, pp. 40 s.; M. Luminati, Priester der Themis: richterliches Selbstverständnis in Italien nach 1945, Frankfurt ...
Leggi Tutto
PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] nel teatro italiano del Settecento, Alessandria 2000, pp. 137-140; B. Alfonzetti, Congiure. Dal poeta della botte all’eloquente giacobino (1701-1801), Roma 2001, pp. 37-107; Ead., Il «Bruto»: perfetta tragedia del mito asburgico (S. P. e Gioseffo ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] entra in simbiosi. Pertanto, si fa distinzione fra 'nazionalismo umanitario', 'nazionalismo giacobino', 'nazionalismo liberale', 'nazionalismo risorgimentale', 'nazionalismo integrale', 'nazionalismo totalitario', 'nazionalismo populista', e ...
Leggi Tutto
. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] chiamati intestazioni. Dapprima questi emblemi disegnati furono semplici, quasi rozzi, ma con l'attenuarsi dello spirito giacobino assunsero forme più rispettose per il sentimento artistico francese e finirono col diventare d'uso generale quando si ...
Leggi Tutto
Capitale dello stato del Massachusetts, capoluogo della contea di Suffolk, occupa per popolazione il settimo posto fra le città degli Stati Uniti ed è il centro più importante culturale e commerciale della [...] il sentimento aristocratico nuovo e antico prenderà il sopravvento contro il sentimento democratico: in tutto il periodo giacobino jeffersoniano degli Stati Uniti, B. sarà sdegnosamente federalista, conservatrice. La causa è anche locale: cresce la ...
Leggi Tutto
Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] ), dove compare la tipologia divenuta poi classica del nazionalismo "umanitario" (Bolingbroke, Rousseau, Herder), "giacobino" (Robespierre), "tradizionale" (Burke, Bonald, Schlegel), "liberale" (Bentham, Humboldt, von Stein, Guizot, Mazzini, Cavour ...
Leggi Tutto
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...