(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] del consenso nel regime; alla collocazione del f. nella corrente del "totalitarismo di sinistra" (J. Talmon), originata dal giacobinismo; all'accentuata differenziazione fra f. e nazismo, per le matrici e le componenti culturali e ideologiche, per il ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] fatta loro la esperienza marxista, e tendano a distinguersi da quel primo "comunismo" a volta a volta utopico o giacobino anche più che non i partiti socialisti (vedi la polemica pure tipicamente leninista contro l'estremismo come malattia infantile ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] le prerogative del potere temporale, le aspirazioni all'eguaglianza e alla libertà nazionale trovarono terreno adatto nel club giacobino fondato nel 1793 a Innsbruck da studenti trentini, auspicanti l'unione del paese alla repubblica italiana "perché ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] dell'arcivescovo di Torino e del vescovo di Asti dalle loro diocesi, mostrò il suo carattere violentemente, radicale e giacobino. Dopo la famosa seduta del 22 agosto il giornale attaccò aspramente i due vescovi, presentandoli come "seminatori di ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] tratto incisivo e potente che, nell'essenzialità dell'immagine, ha suggerito il riferimento a F. Goya - e il più "giacobino" Il Tempo e la Verità levano la maschera alla Superstizione (Roma, Gabinetto nazionale dei disegni e delle stampe).
Nel 1796 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] e da Soboul dimostravano che in Francia proprio le aree geografiche dove era stata applicata la politica economica e sociale giacobina avevano fatto registrare nel 19° sec. tassi di sviluppo economico nettamente più bassi di quelli delle aree in cui ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] lo scioglimento della guardia nazionale, voluto da Bonaparte per colpire un "covo di patrioti". E patrocinò in tribunale il "giacobino" F. Boccardi, che era stato allontanato per motivi politici dalla direzione dell'ufficio di posta.
Più tardi, il ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] a Gisella, moglie del conte di Prendiparte, di 100 lire di bolognini, che essa riceve a nome del figlio Giacobino. Nel documento immediatamente precedente, in cui il conte di Prendiparte, tutore dei suoi fratelli Giovanni, Pietro e Zarlotto, dichiara ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] agraria di Fausto Gullo del 1944. Dall’altro, gli azionisti, più dei comunisti togliattiani, rappresentano una visione politica giacobina, un radicalismo democratico cui il suo storicismo da tempo si sente estraneo: i soggetti, a suo avviso, non ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] sull’insensibilità della dura madre, in Nuncius, 1987, n. 1, pp. 157-170; G. Cosmacini, Rasori e M.: una polemica giacobina, in Annali di storia pavese, 1991, n. 20, pp. 147-152; E. Proverbio, Sul Gabinetto meteorologico e sulla Specola meteorologica ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...