Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] trasformismo biologico, sia pure nella forma della sintesi darwiniana.
Dunque, durante e dopo il cosiddetto triennio giacobino (1797-1799), l’esilio in Francia degli studiosi italiani accusati di simpatie filorivoluzionarie rappresentò una preziosa ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] di salveminismo e parecchie suggestioni soreliane" (Fiori, p. 94), dove si poteva cogliere l'apporto del cosiddetto "ruralismo giacobino" del L. (Mattone, p. 7); dopo essere stato eletto, nell'ottobre 1920, al Consiglio provinciale di Cagliari, il ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] in realtà un ritrovo di liberi pensatori interessati alle novità d'Oltralpe, che ben presto si acquistò fama di club giacobino tanto da essere chiuso dalle autorità.
Nel 1793 il F. sovraintese con C. Bargnani - per incarico del Consiglio cittadino e ...
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NATTA, Alessandro
Giulia Strippoli
NATTA, Alessandro. – Nacque a Oneglia (Imperia) il 7 gennaio 1918, da Antonio e da Delfina Muratorio, piccoli commercianti.
Ultimo di sei figli, durante l’infanzia [...] , di orientamento liberalsocialista, con una riserva fortissima nei confronti del comunismo: lo caratterizzavano il clima e il tono ‘giacobini’ – come disse Natta stesso in un discorso del 1985 (1936-1941: L’antifascismo degli intellettuali a Pisa ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] e agli inizi di quel dissenso ideologico che doveva portare i migliori intellettuali napoletani a sostenere idee rivoluzionarie e giacobine, il F. prese a frequentare clubs e società filofrancesi; conobbe, tra il 1792 e il 1794, i migliori pensatori ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] dire cosa accadrà, ma sarebbe bene non commettere oggi gli stessi errori di ieri, quando cioè, in un clima giacobino furbo e opportunista, degli avvisi di garanzia furono considerati alla stregua di condanne senza appello. È curioso notare che una ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] la bandiera tricolore nella sede del comando militare lucchese, esclamando: "se vi piace d'essere liberali, io sarò giacobino". Alcuni diaristi contemporanei attribuiscono questo episodio ad altri, ma non è inverosimile che l'autore ne sia stato ...
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PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] suonate incomprensibili ai ceti popolari, progetto esplicito e consapevole di Pezzotti («repubblicano tutto d’un pezzo, giacobino ortodosso») sarebbe stato quello di «instaurare fratellanza che allacciasse la gioventù delle università e gli uomini ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] : Enrico VIII (adattamento da Chénier), in Anno nuovo teatrale, Torino 1816, I, pp. 9-81; Orso Ipato, in M. Montanile, I giacobini a teatro. Segni e strutture della propaganda rivoluzionaria in Italia, Napoli 1984, pp. 27-93; L’atto di fede, in P ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] di Strasburgo. Come agente nazionale e come presidente di tribunale il M. mostrò una moderazione straordinaria tra i funzionari giacobini, tanto che dopo la caduta di M. Robespierre non ebbe a soffrire alcuna sanzione. Intanto la sua carriera ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...