SCIESA, Amatore
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 12 febbraio 1814 a Milano, nella parrocchia di S. Babila, da Ermenegildo e da Teodolinda Villa.
Nel 1838 sposò la diciannovenne Luigia Rotta, ricamatrice, [...] caffè di via del Crocifisso. Redatto nello stile asciutto di Carta, con una chiara eco del lessico giacobino, il testo ricorreva ai topoi del discorso mobilizzatore risorgimentale che invitava la popolazione cittadina alla resistenza clandestina: «I ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] il carattere moderato di una scelta politica che escludeva sia gli elementi decisamente reazionari sia i democratici di stampo giacobino. Privilegiava quindi la borghesia emergente e l'aristocrazia che si era messa al passo con la strategia politica ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] Repubblica aristocratica e molti popolani manifestarono contro i partigiani dei Francesi, fu ritenuto, secondo lui a torto, un "giacobino" e si vide la casa invasa dalla folla tumultuante. Nella Venezia "democratica" fu capo pattuglia della guardia ...
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MASTRANGELO, Felice
Raffaele Pittella
– Nacque il 6 apr. 1773 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), terra feudale della provincia di Basilicata, da Maurizio, medico, appartenente a una casata che [...] l’iniziale avanzata borbonica in territorio pontificio e nelle cui file militavano loro vecchi compagni di logge massoniche e di club giacobini.
All’indomani del 2 febbr. 1799, giorno in cui anche a Monte Albano fu innalzato l’albero della libertà e ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] . Nel 1801 pubblica il Guglielino Tell scritto per il "teatro patriottico" sorto in Italia ad imitazione di quello giacobino.
L'argomento richiama molto da vicino l'omonima tragedia del Lemierre del 1766, tradotta e rappresentata nella stessa Milano ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] : la particolare energia delle disposizioni subito da lui annunziate per porre sotto controllo ogni residuo fenomeno di ribellismo giacobino fu comunque presto frustrata dal rovescio di Marengo e dal ritorno dei Francesi. Per il G. questo significò ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] , I, Bruxelles-Paris 1890, col. 1760; H. Hurter, Nomenclator literarius..., V, Oeniponte 1911, coll. 524, 797; A. Aquarone, Giansenismo italiano e rivoluzione francese prima del triennio giacobino, in Rass. stor. del Risorg., XLIX (1962), p. 563. ...
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TAMBURINI, Pietro
Ettore Rota
Sacerdote, capo e maestro del giansenismo italiano. Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, morì a Pavia il 14 marzo 1827. Ivi iniziò e compì i suoi studî: di filosofia presso [...] creduto in buona fede e i gesuiti lo smentirono con le sue stesse pagine contraddittorie.
Il T. rimase in opinione di giacobino; e, realmente, fraternizzò con i Francesi e con i democratici del triennio cisalpino. Con lettera 1° glaciale dell'anno V ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] della Rivoluzione il 1789 dal 1793 e che accettava i diritti dell'uomo e del cittadino pur rifiutando lo Stato giacobino oppressore della libertà religiosa e delle autonomie regionali e locali, urtò, salvo che in Belgio, contro violente reazioni in ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] politico della prima dittatura repubblicana di Roma.
Tutto cambia con la Rivoluzione francese e in particolare con l'esperimento giacobino (31 maggio 1793-9 termidoro 1794). Ancora prima dell'avvento di Bonaparte la parola dittatura assume dunque un ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...