RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] tempi della prima guerra Persiana, o i Romani della prima guerra Punica» e riportarli «alle antiche ghiande» (Napoli 1799. I giornali giacobini, a cura di M. Battaglini, 1988, pp. 51-54). La reazione di Russo fu immediata: il 20 aprile presentò nella ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] questa P. ebbe parte di primo piano, conforme al grande prestigio da lui acquisito, nel frattempo, nell'ambiente «giacobino» napoletano: membro del Governo provvisorio e del Comitato legislativo, divenuto di questo presidente, preparò il disegno di ...
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SOGRAFI, Simeone (o Simone) Antonio
Mario Ferrigni
Autore drammatico, nato a Padova, nel 1759, ivi morto nel 1818. Si fece conoscere con una riduzione del Werther nella quale soppresse il suicidio. [...] vario e arguto, ma non forza creatrice, sebbene componesse con decoro e abilità, fino a dare anche un saggio di teatro giacobino con il Matrimonio democratico, alla recita del quale assisté in Padova nel 1797 Napoleone. Fra gli autori di derivazione ...
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NICOLINI, Niccola
Francesco Mastroberti
NICOLINI, Niccola. – Nacque a Tollo, nell’Abruzzo chietino, il 30 settembre 1772 da Giambattista e da Teresa de Horatiis.
Suo avo paterno fu il giurista Girolamo [...] guida dell’avvocato Francesco Vitolo, perorò e vinse la sua prima causa davanti al Sacro regio consiglio. Denunciato come giacobino nel 1794, non fu processato e poté continuare l’attività forense, intercalata da esibizioni poetiche. Nel 1797 divenne ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] e le rivoluzioni, a cura di M.L. Salvadori - N. Tranfaglia, Firenze 1984, pp. 115 s., 128; S. Nutini, La formazione di un giacobino: F. Lattuada, in Rivista italiana di studi napoleonici, XXIII (1986), pp. 43-53; L. Ambrosoli, Per una biografia del ...
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Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] da ragioni di salute pubblica, avviò, con le denunce contro la Gironda portate alla Convenzione (10 apr. 1793) e al club giacobino (26 maggio), l'insurrezione popolare (31 maggio - 2 giugno) che abbatté la fazione girondina. Il 27 luglio entrò nel ...
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In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] , ma anche di B. Constant.
In Italia, invece, le prime cattedre di diritto costituzionale sorsero con il c.d. triennio giacobino (1796-1799): in particolare, la prima Università in ordine di tempo fu Ferrara, ove venne istituito nel 1797 il primo ...
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Nato nel 1755 dal conte Benedetto Apostoli, segretario di cancelleria, Francesco, di malferma salute, ma di spirito inquieto, desideroso di novità e d'avventura, abbandonò la carriera paterna e la patria [...] fatto pel suo temperamento caustico ed ingenuo e fu la fonte di tutte le sue disgrazie. Senza diventar patriota o giacobino fu trȧvolto dagli "errori del secolo"; le relazioni coi patrioti francesi lo resero inviso e sospetto alla diffidente polizia ...
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FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] decisione del suo caso da parte dello zar Alessandro II. Un'intera trilogia (1934-39): Jakobinskij zakvas ("Lievito giacobino"), Kazanskaja pomeščica ("La proprietaria di Kazan′") e Pagubnaja kniga ("Il libro funesto") è dedicata invece alla figura ...
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NOBILI, Pellegrino
Stefano Tabacchi
NOBILI, Pellegrino. – Nacque l’8 settembre 1754 a Vetto d’Enza, nel Ducato di Modena, da Domenico e da Maria Maddalena Azzolini.
Apparteneva a una famiglia di condizione [...] centri del Ducato si palesarono fermenti pre-rivoluzionari. A Reggio, in particolare, in agosto si formò una sorta di club giacobino, guidato dal modenese Carlo Bosellini, al quale si avvicinò anche Nobili.
Tra la seconda metà del 1796 e l’inizio ...
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giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...