Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] al teatro della Scala di Milano il 21 genn. 1799 anniversario della morte di Luigi XVI, nel quale l'ostentato giacobinismo assume nel ritmo travolgente aspetti di truce bellezza. Ma denigrato, forse anche sospetto, si vide contesa la via delle ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in Ritratto di Manzoni e altri saggi, Bari 1962, pp. 232-255); P. Alatri, C. giacobino, Palermo 1953; A.Momigliano, Lett. a Lidia, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] presso la corte di Parma. Subito dopo, nel maggio, fu nominato ambasciatore a Roma, col compito di diffondere il giacobinismo nella città, ma seguendo le proprie inclinazioni preferì stringere buoni rapporti con la corte papale, cosicché apparve poco ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] vi era il richiamo ai contenuti sociali della rivoluzione, un tema classico di F. Buonarroti e del suo giacobinismo, che il G. non aveva probabilmente assimilato fino in fondo e che nel suo pensiero conviveva tranquillamente con riferimenti ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] V. Lupo e G.A., martiri del 1799,Napoli 1904 (cenni biografici in parte inesatti, e comunque incompleti); A. Simioni, La congiura giacobina del 1794 a Napoli,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXXIX (1914) pp. 307, 334; N. Ferorelli, I patrioti dell ...
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BONELLI, Pio Camillo
Renzo De Felice
Nacque a Roma il 2 nov. 1757 da Marcantonio, marchese di Cassano e duca di Montanara e Salci, e da Violante Crescenzi. Di famiglia nobile dello Stato della Chiesa [...] a Roma, per la quale operò attivamente (il suo nome sarà fra quelli forniti a Giuseppe Bonaparte come dei più decisi "giacobini").
Nel 1796 all'avvicinarsi dei Francesi si recò a Bologna. Qui pubblicò un sonetto in lode del gen. Bonaparte con l ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] del partito (che immetteva forti elementi di centralizzazione e che gli valse più volte l'accusa di giacobinismo), del processo rivoluzionario (che contraddiceva i tratti deterministici presenti nel marxismo della Seconda Internazionale), dello stato ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] più vasta "storia italica") e la poesia, nonché la scuola, del Carducci, al quale pur non mancò di rinfacciare certo "giacobinismo" repubblicano della celebre prosa coeva Eterno femminino regale. Data di qui e da allora il rapport C.-Pascoli, che non ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] . Su tale tesi tornò di lì a poco per respingere ancora una volta, avvalendosi di un nuovo pseudonimo, l'equazione del giacobinismo col giansenismo riproposta in termini molto aspri nel 1794 dall'ex gesuita G.V. Bolgeni, cui il G. replicò - ribadendo ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] e il vescovo costituì un fronte di tensione costante nella vita municipale, e predispose almeno in certa misura gli schieramenti giacobino e sanfedista della rivoluzione del 1798-99.
Sindaco nel 1789 ed ancora nel '91, la partecipazione del D. alle ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...