FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] al suo posto propose un suo progetto di riforma (ibid., n. 27, 22 fiorile [11 maggio]) che le attirò le critiche del giacobino Giornale estemporaneo (n. 8, 29 fiorile [18 maggio]). L'altro tema che la F. trattò ampiamente sulle pagine del Monitore fu ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] lo scontro interno al PSI tra riformisti e massimalisti la portò ad attaccare con durezza l’ideologia intransigente, il ‘giacobinismo’ e il ‘rivoluzionarismo’ che ritenne disastrosi sia per il proletariato sia per l’attività parlamentare del gruppo ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] altri, A. Giacomelli, La Bologna tardo-illuministica e prerivoluzionaria di Giuseppe Compagnoni, in Giuseppe Compagnoni. Un intellettuale tra giacobinismo e restaurazione, a cura di S. Medri, Bologna 1993, pp. 33-83. Anche sulla Spezieria di Sondrio ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] Genio degl’Italiani e stato attuale della loro letteratura, Cosenza 1836; Della Declamazione, a cura di A. Salfi, Napoli 1878; Teatro giacobino, a cura di R. Serpa, Palermo 1975; L’Espero, a cura di R. Giglio, Napoli 1978; Il Corradino (1831), a cura ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 260, 280, 311; S. Pellico, Lettere milanesi, a cura di M. Scotti, Torino 1963, p. 33; A. Saitta, La politica del "giacobinismo"italiano, in Critica storica, IV(1965), pp. 217 s., 250 ss. (commenta e pubblica cinque lettere del B. a Giovanni Federico ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] .; Il Misogallo romano, a cura di M. Formica - L. Lorenzetti, Roma 1999, ad ind.; M. Cattaneo, L'opposizione popolare al "giacobinismo" a Roma e nello Stato pontificio, in Folle controrivoluzionarie, a cura di A.M. Rao, Roma 1999, pp. 257, 260, 270 ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Macerata, Ferrara, Ancona, Imola) piovvero sul C. accuse di prepotenza, di bonapartismo e addirittura di giacobinismo, mentre, benché momentaneamente tranquillizzati dalla convalida o difesa consalviane delle vendite, gli acquirenti borghesi dì beni ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] iniziò a scrivere sempre in sestine gli Animali parlanti (di "materia... troppo delicata"), il C. cominciò a puzzare di "giacobinismo",in un clima che si arroventava di minacce inquisitorie e poliziesche. Venne persino isolato, con la proibizione di ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] -sociale moderata.
Chiusa, con la controffensiva austrorussa del 1799 e col ritorno dei Pontifici a Pesaro, la breve parentesi giacobina, il C. riuscì a "far presto dimenticare i suoi trascorsi con proteste di fedeltà alla Chiesa e all'Austria ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] e «per la debolezza del potere esecutivo», rischiava di mutarsi in una confusa forma di governo assembleare di giacobina memoria.
La fedeltà alle antiche convinzioni liberali, il modello storicistico di fondazione delle libertà costituzionali, l ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...