RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] altri, A. Giacomelli, La Bologna tardo-illuministica e prerivoluzionaria di Giuseppe Compagnoni, in Giuseppe Compagnoni. Un intellettuale tra giacobinismo e restaurazione, a cura di S. Medri, Bologna 1993, pp. 33-83. Anche sulla Spezieria di Sondrio ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] Genio degl’Italiani e stato attuale della loro letteratura, Cosenza 1836; Della Declamazione, a cura di A. Salfi, Napoli 1878; Teatro giacobino, a cura di R. Serpa, Palermo 1975; L’Espero, a cura di R. Giglio, Napoli 1978; Il Corradino (1831), a cura ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] e della Corsica, cui Rousseau dedicò i propri progetti di Costituzione, il suo pensiero politico nutrì la generazione giacobina in tutta Europa. Il suo apporto modificò profondamente i presupposti del giusnaturalismo e della concezione dello Stato di ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 260, 280, 311; S. Pellico, Lettere milanesi, a cura di M. Scotti, Torino 1963, p. 33; A. Saitta, La politica del "giacobinismo"italiano, in Critica storica, IV(1965), pp. 217 s., 250 ss. (commenta e pubblica cinque lettere del B. a Giovanni Federico ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] .; Il Misogallo romano, a cura di M. Formica - L. Lorenzetti, Roma 1999, ad ind.; M. Cattaneo, L'opposizione popolare al "giacobinismo" a Roma e nello Stato pontificio, in Folle controrivoluzionarie, a cura di A.M. Rao, Roma 1999, pp. 257, 260, 270 ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] cessò di esistere come Stato autonomo per entrare a far parte del Regno d’Italia.
Detta anche partenopea, fu proclamata dai giacobini a N. in Castel S. Elmo, il 24 gennaio 1799, durante le trattative condotte dall’esercito francese del generale J.-E ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] . 16. Per un’analisi di questo testo cf. Annarita Buttafuoco, La causa delle donne. Cittadinanza e genere nel triennio ‘giacobino’ italiano, in Modi di essere. Studi, riflessioni, interventi sulla cultura e la politica delle donne, in onore di Elvira ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sua liberale anglofilia, a prossimo ed amarissimo disinganno), tranne l'anti- romano Vittorio Barzoni.
In Venezia, lavorata dal giacobinismo dei giovani e ciecamente decline all'onta di Campoformio, ma ancor capace di donare all'Italia, al rigoglio ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] e della sua dimensione latina e cattolica; continuità o rottura fra ancien régime e Rivoluzione ed essenza giacobina o girondina della Rivoluzione francese; antitesi fra origini germaniche o celtiche e romanistiche dell'esperienza nazionale e ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] 1688 dal compromesso tra le due anime dell'aristocrazia britannica. La paura della rivoluzione e lo spettro del giacobinismo bloccarono a lungo ogni tentativo di riformare un sistema di rappresentanza parlamentare ormai inadeguato a garantire i nuovi ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...