TROISI (Troise), Vincenzo
Diego Carnevale
TROISI (Troise), Vincenzo (Domenico, Vincenzo, Tommaso, Angelo). – Nacque a Roccagorga, nello Stato pontificio, il 23 dicembre 1749 da Canio e da Tommasa Ciceroni.
Il [...] lettere all’abate Jean-Baptiste Mouton (responsabile a Utrecht delle Nouvelles ecclésiastiques) Troisi si dichiarava contrario al giacobinismo e alle sue conseguenze in Francia. Ciò, tuttavia, non gli impedì di approvare la Costituzione civile del ...
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DUCROS (Du Cros), Louis (Abraham-Louis-Rodolphe)
Pierre Chessex
Nato a Moudon (Cantone di Vaud, in Svizzera) il 21 luglio 1748 da Jean-Rodolphe, maestro di calligrafia e disegno, e da Jeanne-Marie Bissat, [...]
I disordini verificatisi a Roma nel 1793 in reazione agli avvenimenti rivoluzionari francesi, obbligarono il D., sospettato di giacobinismo, ad abbandonare gli Stati pontifici. L'artista si rifugiò quindi nel febbraio di quell'anno in Abruzzo, dove ...
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SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] – il primo a Favignana e il secondo a Messina – con l’accusa di aver ordito a Reggio, sul finire del 1798, una congiura giacobina.
Fonti e Bibl.: C. Morisani, A. S., in Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, a cura di L. Accattatis, III ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] " del 1794, su denunzia dell'"affidato" V. Garretani, suo discepolo, l'A. fu implicato nel processo, sfociato nell'arresto di molti giacobini e nella esecuzione capitale di E. De Deo, di V. Galiani e di V. Vitaliani. Probabilmente l'A. fu tra gli ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] al teatro della Scala di Milano il 21 genn. 1799 anniversario della morte di Luigi XVI, nel quale l'ostentato giacobinismo assume nel ritmo travolgente aspetti di truce bellezza. Ma denigrato, forse anche sospetto, si vide contesa la via delle ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in Ritratto di Manzoni e altri saggi, Bari 1962, pp. 232-255); P. Alatri, C. giacobino, Palermo 1953; A.Momigliano, Lett. a Lidia, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] Restaurato il potere vescovile, nell’aprile del 1799 fu arrestato su denuncia di Francesco Slop, con accuse di giacobinismo, lesa maestà e abuso nell’esercizio delle sue funzioni di pretore. Dopo quindici mesi di carcerazione preventiva a Innsbruck ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] presso la corte di Parma. Subito dopo, nel maggio, fu nominato ambasciatore a Roma, col compito di diffondere il giacobinismo nella città, ma seguendo le proprie inclinazioni preferì stringere buoni rapporti con la corte papale, cosicché apparve poco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I processi di diffusione della chimica antiflogistica nei diversi contesti politici europei [...] una grande cospirazione massonica e la chimica di Lavoisier, più che una vera scienza, gli sembra una forma di giacobinismo scientifico, un capitolo di questa cospirazione. Il caso Robison mostra pertanto che intorno alla teoria di Lavoisier, come ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] vi era il richiamo ai contenuti sociali della rivoluzione, un tema classico di F. Buonarroti e del suo giacobinismo, che il G. non aveva probabilmente assimilato fino in fondo e che nel suo pensiero conviveva tranquillamente con riferimenti ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...