foglianti
Religiosi cistercensi del ramo riformato con regole più rigide (1573) da Jean de la Barrière (1544-1600), abate di Feuillant presso Tolosa; approvati da Sisto V (1587) e confermati, come congregazione [...] ) e con ramo femminile (fogliantine). ● Circolo politico costituzionale-moderato sorto a Parigi il 16 luglio 1791 per scissione dai giacobini dei moderati che erano contrari alla destituzione di Luigi XVI. Sotto la guida di Lafayette, di Sieyès e del ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] locale. I Mastai godevano fama di devotissimi cristiani, ma aperti ai tempi, portati a farsi avanti, fra papalini e giacobini, anche al di sopra delle proprie capacità, con figli e nipoti sposati in modo non sempre fortunato. La famiglia contava ...
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Storico e teologo (Schwerin 1741 - Darmstadt 1816). Da Gottinga, dove si dedicò allo studio della teologia e alle lingue orientali, passò come insegnante di lingue e antichità romane a Pietroburgo; poi [...] e senza scrupoli, sia nella contesa con i berlinesi a proposito del suo cripto-cattolicesimo sia nell'antagonismo con illuminati e giacobini. Il suo ultimo scritto, Theodul's Gastmahl (1809), prende abbastanza apertamente le difese del cattolicesimo. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dell'Ordine: vedere la rivoluzione giungere sin nella capitale del mondo cattolico, attraverso la diffusione dei primi circoli giacobini, lo convinse che il protestantesimo - e il giansenismo, che ne rappresentava per lui qualcosa come la versione ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] col suo Breve saggio sui giornali letterari. Probabilmente per l'influenza del Compagnoni, entrò in contatto con ambienti "giacobini" destando i sospetti degli inquisitori.
Dopo la caduta della Repubblica, con G. Valeriani redige il Monitore veneto ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Patria", 92, 1969, pp. 137-211.
M. Cattaneo-M.P. Donato-F.R. Leprotti-L. Topi, "Era feroce giacobino, uomo ateo e irreligioso". Giacobini a Roma e nei dipartimenti nei documenti della Giunta di Stato (1799-1800), "Ricerche per la Storia Religiosa di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] massoni, romani e francesi, che si riunivano intorno a lui a Roma, tra i quali era il marchese F.S. Vivaldi, futuro giacobino: il processo che venne intentato dal Sant'Uffizio e la condanna a morte del Cagliostro, poi commutata nel carcere a vita nel ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] 'albero della libertà dinanzi alla porta del ministro di Francia, "malgrado l'odio che il partito dominante dimostra verso i Giacobini"; sull'arrivo del nuovo console francese a Livorno. Diede anche notizia dell'invio del conte F. Carletti a Parigi ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] a Napoli tra Settecento e Ottocento: il contributo delle province e della Basilicata, in Il Mezzogiorno e la Basilicata fra l'età giacobina e il decennio francese, a cura di A. Cestaro - A. Lerra, I, Venosa 1992, pp. 97 s.; R. De Maio, Religiosità a ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...