Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] intero corpo, e sarà costretto ad essere libero». Queste formule, generalmente mal interpretate, nutrirono l’estremismo dei giacobini durante la Rivoluzione francese, e hanno procurato a Rousseau l’accusa di essere un precursore del totalitarismo del ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] riferimento è per tutti costituito dalla rivoluzione del 1789, la differente valutazione della quale, in particolare della sua fase giacobina, si può dire che determini l’appartenenza all’uno o all’altro dei due filoni. Troviamo così da una parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] lettera-curriculum, è Nicola Vivenzio, anch’egli esponente del partito dei riformatori e zio materno di Vincenzo Russo, il giacobino autore dei Saggi politici, al quale Cuoco dice di aver inviato le lettere a commento del progetto costituzionale del ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] un consapevole e inconsapevole vichismo di fondo colto attraverso la lettura cuochiana, a sua volta esperta degli esiti giacobini del riformismo illuministico e tutta raccolta intorno al problema della riforma (politico-educativa, cioè etica e civile ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] sua valenza universalistica attraverso una serie di limitazioni interne. Se è vero che nelle sociétés fraternelles dei giacobini erano ammesse anche le donne, tuttavia il concetto e in larga misura anche la prassi rivoluzionaria restavano prerogative ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] le dichiarazioni dei diritti. Bentham poteva accettare la rivendicazione della piena capacità legislativa da parte dei giacobini, ma non era disposto a riconoscere la delega dell'interpretazione degli interessi dei cittadini al governo centrale ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] . Reclutando i suoi adepti essenzialmente all'interno di quello che era stato il personale del Terrore e tra i giacobini delusi dalla svolta termidoriana, la congiura offre loro la possibilità di ottenere una rivincita, di riprendere e di portare ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] M. Rosa, Ansaldi, C.I., in Diz. Biogr. d. Ital., III, Roma 1961, p. 364; M. Deambrosis, Filogiansenisti, anticuriali e giacobini nella seconda metà del Settecento nel Trentino,in Rass. storica del Risorgimento, XLVIII (1961), pp. 87-88; M. Rosa, Echi ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] la presa del potere, aveva affermato che i bolscevichi non sarebbero ricorsi a un terrore sistematico di tipo giacobino, poiché la violenza socialista sarebbe stata diretta essenzialmente contro le istituzioni sociali e non le persone fisiche. La ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Tamburini su quel testo, e dall'ampio apparato di note che vi unì.
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del F. nella Cisalpina e nella Repubblica Italiana, che ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...