FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] definitivamente allontanato proprio su richiesta del Wyndham, che lo accusava di aver consentito la scarcerazione di un gruppo di giacobini, alle origini del tumulto popolare del 22 luglio 1799 (ibid., fasc. 20, ins. 1). A richiamarlo non valse, il ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] questa dedica, che risente delle aspirazioni democratiche di istruzione pubblica, il B. nel frattempo si era accostato ai gruppi giacobini piemontesi. Di fatto, dopo la rinuncia al trono di Carlo Emanuele IV e l'insediamento nel dicembre 1798 di un ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] . XV e XVI e la S. Sede, in Varietà di storia letteraria e civile, Bari 1935, pp. 35-41;N. Nicolini, Le origini del giacobinismo napoletano, in Riv. stor. ital., XVII (1939), pp. 3-41 passim; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, pp. 300, 405, 455;L ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] molto religioso, all'arrivo dei Francesi nel 1796 dovette tuttavia accettare di far parte della Municipalità, senza che i giacobini più accesi attenuassero le minacce nei suoi riguardi. Inviato a Milano insieme con il Volta per cercare di placare il ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] fortuna dell'opera italiana a Londra conobbe un momento di crisi, dovuto principalmente al clima di tensione fra i "papisti" giacobini e il re Giorgio I: il teatro di Haymarket fu costretto alla chiusura. Grazie all'abilità organizzativa di Heidegger ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] collegio, lo stimava al punto da proporlo come proprio sostituto al congresso di Rastadt): disapprovazione degli eccessi "giacobini" e della pesante tutela imposta alla Cisalpina - dalla Francia, ma disponibilità per un assetto istituzionale in cui ...
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PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] ’ipotesi di un Piemonte che, come nel 1848, avrebbe fatto da sé) e nei democratici, una categoria che abbracciava i giacobini, i mazziniani e anche quei «demagoghi» – la Sinistra piemontese – che nel 1849 avevano riaperto le ostilità contro l’impero ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] della gravità delle trame interne filofrancesi. Sulla fine del maggio 1797 vennero fatti prigionieri i principali fautori giacobini: scoppiò una vasta rivolta che vide l'anacronistico ed effimero successo della controrivoluzione dei popolani insorti ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] sardo, 7 sett. 1839; R. Bonu, Scrittori sardi dal 1746 al 1950, Oristano 1952, pp. 197 s.; V. Del Piano, Giacobini, moderati e reazionari in Sardegna, Cagliari 1996, pp. 274-276; F. Obinu, I laureati dell'Università di Cagliari 1764-1945, Roma 2002 ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] , nell'ottobre del 1796, la stamperia del F. pubblicò il Giornale repubblicano di Pubblica Istruzione che sostenne le lotte dei giacobini modenesi e reggiani più accesi; esso, però, fu in seguito stampato da G. Vincenzi. Il F., del resto, si era ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...