MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, I-IX, Milano 1958-66, ad ind.; I giornali giacobini di Pavia durante la Cisalpina, a cura di G.E. De Paoli, Pavia 1996 (con rist. anast. del Giornale del Ticino e de La Lanterna ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] protagonista della Repubblica Partenopea, in Archivio storico per le province napoletane, 1971, vol. 58, pp. 25-113; T. Pedio, Massoni e giacobini nel Regno di Napoli. Emanuele De Deo e la Congiura del 1794, Matera 1976, pp. 362, 441, 462, 464, 495 s ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] durante la reazione del 1799 per aver cercato negli anni precedenti di diffondere i principi della rivoluzione creando circoli giacobini e divulgando la dichiarazione dei diritti dell'uomo. Il padre, a sua volta, dopo aver trascorso alcuni anni di ...
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BELLUOMINI, Francesco
Ubaldo Tintori
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, presumibilmente a Viareggio (Lucca), e dovette appartenere a una facoltosa famiglia borghese (negli atti del processo, subito [...] e la visita di G. Murat a Lucca nel 1803, in Bollett. stor. lucchese, XV (1943), pp. 32-43; M. D. Orzali, I processi contro i giacobini lucchesi, Lucca 1947, pp. 25 s.; I carteggi di F. Melzi, a c. di C. Zaghi, IV, Milano 1960, pp. 426, 438; V, ibid ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] richiesta presentata in tal senso dai Francesi, gli inquisitori di Stato ricordarono maliziosamente ai rettori di Verona che i giacobini erano andati a Salò non con "ostentata filosofica intenzione" ma per forzare il libero voto dei più che volevano ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Marsengo - G. Parlato, Diz. dei piemontesi compromessi nei moti del 1821, Torino 1982, II, p. 80; G. Vaccarino, I giacobini piemontesi (1794-1814), Roma 1989, II, p. 774; R. Berardi, L'istruzione della donna in Piemonte. Dall'assolutismo dinastico al ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] sciences, in cui erano esposti i suoi primi risultati sulla risoluzione numerica delle equazioni algebriche. Avvicinatosi agli ambienti giacobini (fu membro autorevole della società popolare di Auxerre) F. fu inviato a Parigi come studente dell'École ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Bologna 1997, pp. 163-177; L. Rossi, M. G. "censore" della Cisalpina: errori di governo e intolleranza popolare, in Giacobini e pubblica opinione nel Ducato di Piacenza. Convegno di studio, Palazzo Farnese… 1996, a cura di C. Capra, Piacenza 1998, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] solo come protagonista attivo (che continuava a dare fondamentali edizioni di testi). Nel 1964 usciva il secondo volume dei Giacobini italiani a cura di Cantimori e Renzo De Felice. Attorno a questa edizione si venne accendendo una discussione che ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] fu proprio per suo consiglio che essi finirono per unificarsi; il B. finanziò più volte i viaggi che gli emissari giacobini torinesi facevano spesso a Genova per concordare con il Tilly il piano di azione, che, stabilito che l'insurrezione dovesse ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...