ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] e Giuseppe Giunti di una commissione incaricata di punire coloro che avevano parteggiato per i Francesi o che fossero di sentimenti giacobini. Tale organo di polizia fu chiamato la "camera nera" e fu tristamente famoso nella storia del tempo. Dopo la ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] sacerdote. Restano ignoti i modi della sua formazione ideologica, segnata poi da un deciso illuminismo tendente ad esiti giacobini; va comunque ricordato che in settori della comunità scientifica veneta fin dalla metà del secolo s'era attuata la ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , I. C., in I martiri e i perseguitati polit. di Terra di Barinel 1799, Bari 1915, pp. 130 ss.; B. Croce, Diun poeta giacobino: I. C., in Quaderni della critica, II (1946), pp. 26-38 (poi in La letter. ital. del Settecento, Bari 1949, pp. 226-251 ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] dai principi rivoluzionari di libertà e di eguaglianza. Tornato a Napoli, prese a frequentare circoli massonici, liberali e giacobini: partecipò di frequente alla "conversazione politica" riunita in casa dell'abate Salfi, e già nel maggio 1792 faceva ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] " del 1794, su denunzia dell'"affidato" V. Garretani, suo discepolo, l'A. fu implicato nel processo, sfociato nell'arresto di molti giacobini e nella esecuzione capitale di E. De Deo, di V. Galiani e di V. Vitaliani. Probabilmente l'A. fu tra gli ...
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BELLUOMINI, Giacomo
Ubaldo Tintori
Nacque a Viareggio (Lucca), da Francesco e da Margherita Poggi, probabilmente nel 1789.
Molti sono i dati biografici che restano incerti per il Belluomini. La voce [...] quale "morì ottuagenario a Firenze nel 1869". Si possono quindi congetturare come probabili le date 1789-1869.
Gli ideali giacobini e democratici della famiglia dovettero probabilmente influire sulla formazione del B.; ma la sua vita, che è quella di ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era allora duca del Genevese, i timori per l'educazione "diabolica" che C. A. avrebbe ricevuto dalla madre "giacobina". Il sovrano sabaudo anzi, per ottenerne dalla principessa vedova l'affidamento, ventilò anche una minaccia (lett. a Carlo Felice ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] stessi anni '96 e '97 il C., insieme con il fratello Camillo, fu al centro dell'attività del gruppo dei "giacobini" romani. Per suo tramite i cospiratori corrispondevano con Parigi. Il 7 febbr. 1797 indirizzò al generale Berthier il memoriale con il ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] , nell'ottobre, portò alla condanna a morte di E. De Deo, V. Galiani e V. Vitaliani; fu così incluso tra i 443 "giacobini o presunti tali" che, fra il 1794 e il 1797, furono deferiti alla giunta di Stato "per rispondere di concorso nella congiura del ...
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Storico e teologo (Schwerin 1741 - Darmstadt 1816). Da Gottinga, dove si dedicò allo studio della teologia e alle lingue orientali, passò come insegnante di lingue e antichità romane a Pietroburgo; poi [...] e senza scrupoli, sia nella contesa con i berlinesi a proposito del suo cripto-cattolicesimo sia nell'antagonismo con illuminati e giacobini. Il suo ultimo scritto, Theodul's Gastmahl (1809), prende abbastanza apertamente le difese del cattolicesimo. ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...