FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] richiesta presentata in tal senso dai Francesi, gli inquisitori di Stato ricordarono maliziosamente ai rettori di Verona che i giacobini erano andati a Salò non con "ostentata filosofica intenzione" ma per forzare il libero voto dei più che volevano ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Marsengo - G. Parlato, Diz. dei piemontesi compromessi nei moti del 1821, Torino 1982, II, p. 80; G. Vaccarino, I giacobini piemontesi (1794-1814), Roma 1989, II, p. 774; R. Berardi, L'istruzione della donna in Piemonte. Dall'assolutismo dinastico al ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Bologna 1997, pp. 163-177; L. Rossi, M. G. "censore" della Cisalpina: errori di governo e intolleranza popolare, in Giacobini e pubblica opinione nel Ducato di Piacenza. Convegno di studio, Palazzo Farnese… 1996, a cura di C. Capra, Piacenza 1998, pp ...
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SPANZOTTI, Girolamo Giuseppe Vincenzo.
Glauco Schettini
– Nacque a Torino il 17 marzo 1741, primogenito di Giovanni Pietro e di Laura Maria Costamagna.
Suo fratello fu Carlo Antonio Nicola, nato il [...] l’instaurazione del governo repubblicano il 9 dicembre 1798. Nel Progetto di un fedele servitore di S.M. per estirpare i giacobini dal Piemonte, redatto nell’estate del 1799 da Felice Giuseppe Giaime, conte di Pralognan, risultava fra coloro che, in ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] fu proprio per suo consiglio che essi finirono per unificarsi; il B. finanziò più volte i viaggi che gli emissari giacobini torinesi facevano spesso a Genova per concordare con il Tilly il piano di azione, che, stabilito che l'insurrezione dovesse ...
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GIULIO, Carlo Ignazio
Vittorio Marchis
Nacque a Torino l'11 ag. 1803 da Carlo Stefano e Barbara Millet, figlia di commercianti di origine francese.
Il nonno paterno del G., Domenico, aveva esercitato [...] e delle arti, i Commentarij bibliografici e la Bibliothèque italienne. Al tempo della Rivoluzione francese sposò gli ideali giacobini e durante l'occupazione francese del Piemonte assunse incarichi di governo, costituendo tra il 1800 e il 1801 con ...
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ROSSI, Luigi
Silvio De Majo
– Nacque a Montepaone (Catanzaro) il 23 marzo 1769 da Francesco e da Marianna Mattei.
I genitori appartenevano a famiglie borghesi benestanti, come risulta dalla consultazione [...] storiografia, a cura di A.M. Rao, Napoli 2002, pp. 431-460; R. Troiano, Codici linguistici e tecniche retoriche nei canti giacobini e sanfedisti, in Novantanove in idea. Linguaggi miti memorie, a cura di A. Placanica - M.R. Pelizzari, Napoli 2002, pp ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] che già nel 1790 a Catanzaro esistevano due logge e che nel 1792 il Galanti, giunto in Calabria come emissario dei giacobini napoletani, proponeva il D. come perno d'un gruppo di affiliati da costituire a Tiriolo. Dal 1792, anche per l'interruzione ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] ), in Ville de Turin, 1798-1814, a cura di G. Bracco, II, Torino 1990, pp. 9-31; Quando San Secondo diventò giacobino. Asti e la Repubblica del 1797, a cura di G. Recuperati, Alessandria 1999, ad indicem. Sui rapporti fra Pellisseri e Buonarroti: A ...
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CELLINI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 18 marzo del 1770 da Felice e da Maria Francesca Natali. Di famiglia benestante, fu avviato agli studi nel locale seminario [...] , diffuse la voce che l'ex cisalpino avesse avviato trattative con i Francesi e che, al campo di Ancona, si circondasse di giacobini. Forse col Navarra, col Vanni e col De Donatis tramava per sostituirsi al La Hoz.Tatto è che questi li fece arrestare ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...