FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] al suo posto propose un suo progetto di riforma (ibid., n. 27, 22 fiorile [11 maggio]) che le attirò le critiche del giacobino Giornale estemporaneo (n. 8, 29 fiorile [18 maggio]). L'altro tema che la F. trattò ampiamente sulle pagine del Monitore fu ...
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VIANI, Pietro Luigi
Pietro Del Negro
– Nacque l’11 luglio 1754 a Venezia (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Stato dei tenenti..., e Archivio di Stato di Milano, Registro di tutti i brevetti..., che [...] 1797 Viani, che era di guarnigione a Verona, decise di schierarsi, come fecero anche altri suoi commilitoni, con i ‘giacobini’. Dopo che i francesi e i loro alleati repressero l’insorgenza filoveneziana culminata a Verona nelle cosiddette Pasque (lo ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] , Torlonia, Borghese, Altieri, Chigi, Bonaccorsi, Ruspoli, ecc.), nel suo voluminoso carteggio. Oltre a essere in relazione con alcuni giacobini romani del 1798, ebbe pure modo di rivedere Bernetti, che in quel periodo si trovava a Reims. Ben presto ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] ), funse da segretario e fece parte della delegazione che si recò a Milano per fraternizzare con i giacobini lombardi e ottenere la cancellazione degli articoli della costituzione cisalpina che contrastavano con il sentimento religioso dei Cispadani ...
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POZZETTI, Pompilio
Matteo Al Kalak
POZZETTI, Pompilio. – Nacque a Mirandola, nella campagna modenese, il 16 gennaio 1760, da Francesco, gentiluomo mirandolese, ed Elisabetta Micheli, di origini mantovane.
Svolse [...] si additavano presunte improprietà linguistiche riportate in un’iscrizione in lode di Tiraboschi da lui composta. All’arrivo dei giacobini fu confermato a capo dell’ex Biblioteca Estense, anche grazie alla decisione di «non prendere alcun partito né ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] di credito e altri oggetti di valore, nonché di aver fatto irruzione nell’eremo dei padri camaldolesi apostrofandoli come giacobini, pronunciando frasi irriverenti e gettando al suolo il crocifisso (Proclami, 1863, p. 127).
Il 20 aprile – a riferirlo ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] partito protestante, fu inoltre vivamente irritato dalla costruzione a Béziers di una fortezza al posto della chiesa dei giacobini. Preoccupato che i governatori della nuova fortezza si attribuissero un'autorità superiore alla sua, egli entrò in una ...
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BANCHIERI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a Pistoia da famiglia patrizia il 18 nov. 1744. Dopo avere iniziato gli studi nel seminario della città natale, entrò nel novembre del 1756, insieme con il fratello [...] ; G. A. Venturi, Le controversie del granduca Leopoldo I di Toscana e del vescovo S. de' Ricci con la corte romana, in Arch. stor. ital., s. 5, VIII (1891), p. 85; E. Codignola, Illuministi, giansenisti e giacobìni.... Firenze 1947, ad Indicem. ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] in realtà un ritrovo di liberi pensatori interessati alle novità d'Oltralpe, che ben presto si acquistò fama di club giacobino tanto da essere chiuso dalle autorità.
Nel 1793 il F. sovraintese con C. Bargnani - per incarico del Consiglio cittadino e ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] si colloca l'operetta di poco posteriore del C.; ma mentre il Della Valle esprime le istanze radicali dell'evangelismo giacobino e sconfina nel deismo e nel libero pensiero, le pagine del C. rimangono nell'ambito del cattolicesimo democratico e del ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...