Generale (n. nel Milanese 1766 - m. Ancona 1799); di nobile famiglia spagnola, nel 1795 abbandonò l'esercito austriaco per passare in quello francese; fece la campagna del Piemonte, e, aiutante di Bonaparte, [...] sollevazioni repubblicane in Piemonte, nel 1797. Comandante della piazza di Milano, si rivelò come uno dei più accesi giacobini. Inviato (1797) a Parigi per protestare contro la politica del Direttorio nei confronti dell'Italia, fu destituito dal ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] tempi della prima guerra Persiana, o i Romani della prima guerra Punica» e riportarli «alle antiche ghiande» (Napoli 1799. I giornali giacobini, a cura di M. Battaglini, 1988, pp. 51-54). La reazione di Russo fu immediata: il 20 aprile presentò nella ...
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Scrittrice e patriota italiana (Roma 1752 - Napoli 1799), figlia di genitori portoghesi. Stabilitasi a Napoli, si fece notare per le sue poesie e per i suoi studî di carattere scientifico, giuridico ed [...] su Napoli. Scoppiata la Rivoluzione francese, aderì alle nuove idee, si pose in contatto con massoni e giacobini e fu arrestata nel 1798. Liberata al sopraggiungere dei Francesi, redasse il giornale ufficiale della Repubblica Partenopea, Monitore ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] alla Legislativa (1792). Carattere appassionato e ardente, oratore efficace, venne dapprima accolto con favore tra i giacobini. Presidente dell'assemblea e divenuto ormai influente nel gruppo girondino, sostenne il 14 gennaio 1792 la denuncia ...
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LEGENDRE, Louis
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Versailles il 22 maggio 1752, morto a Parigi il 13 dicembre 1797. Beccaio, prese parte attivissima ai tumulti dei primordî rivoluzionarî: [...] sotto la Bastiglia e prese parte alle giornate di Versailles nell'ottobre. Tra i fondatori dei cordelieri, socio dei giacobini, dopo Varennes convinto repubblicano, fu amico di Danton e di Desmoulins con i quali collaborò per organizzare la giornata ...
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LAYA, Jean-Louis
Autore drammatico francese, nato a Parigi nel 1761, morto a Bellevue (Senna) nel 1833. Con G.-M. Legouvé compose il Nouveau Narcisse (1786, commedia) e alcune liriche (Essais de deux [...] risentì i nuovi ideali sociali e politici (Jean Calas, 1791), e poi per il coraggio con cui assalì sulle scene gli eccessi giacobini (L'ami des lois, 1793), tanto che ne subì la prigione. Insegnò nei licei e poi successe al Delille nella facoltà di ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] studi appena iniziati presso l'Università di Siena. Sostenitore fin dalla giovinezza dell'ancien régime e fiero oppositore dei giacobini, non tardò a far sua, di fronte all'incedere della secolarizzazione, l'idea della religione tutrice dell'ordine e ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini polscy ("Il figlio dello zar K. e Giovanna G., ossia i Giacobini polacchi", 1833), violento attacco diretto contro i capi dell'insurrezione. ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Lot-et-Garonne, nella Linguadoca. Giace sulla riva destra della Garonna, in una fertile pianura. La città, a pianta irregolare, è circondata [...] di Notre-Dame du Bourg (sec. XIII) è in mattoni, con la navata a quattro crociere. Sulla chiesa dei Giacobini (sec. XIII) anche in mattoni, a due navate, si vedono ancora tracce dell'antica policromia. Sono anche interessanti alcuni monumenti ...
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LAUBERG, Carlo
Attilio SIMIONI
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Nato probabilmente a Teano nel 1752 o 1753, morto a Parigi il 5 novembre 1834, fu l'anima del movimento giacobino napoletano anteriore alla Partenopea. Frate scolopio, [...] movimento che, dopo la dimostrazione navale francese del dicembre 1792, trasformò le logge in clubs, e preparò la congiura giacobina del 1794. Scoperto dalla polizia il movimento rivoluzionario, il L. si salvò con la fuga, svestendo l'abito religioso ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...