MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] Poenitentiae Sacramento (Modena 1747); Della regolata divozione dei cristiani. (Lamindo Pritanio; Venezia 1747); Vita di Benedetto Giacobini (1747); Liturgia romana vetus (Venezia 1748); Risposta ad una Lettera dell'emin. sig. card. Querini intorno ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] secolo XIX, Ferdinando IV di Borbone, profugo e sconfitto, aveva incitato e sobillato le turbe plebee contro i novatori giacobini, così, nel 1860, Francesco II, giovandosi di aiuti e complicità varie, italiane ed europee, rinnova lo stesso tentativo ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] anarchico che col pretesto di organizzare la resistenza antifrancese, svaligiava le pubbliche casse, massacrava, taglieggiava. Patrioti giacobini, tra i quali Ettore Carafa, di antico lignaggio, aiutati da truppe francesi, ripiantarono presto la ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] manifesto ch'egli si serve della sua tesi unicamente come d'uno strumento critico contro la "falsa democrazia" dei giacobini. Perennemente diffidente del popolo, non poté fare di questo il fondamento del nuovo edificio. Cosicché proprio il grande e ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] della politica era in realtà presente sia nel riformismo dispotico illuminato dei principi, sia nel riformismo radicale dei giacobini. L'uno e l'altro metodo di governo miravano a neutralizzare dall'alto il conflitto proprio per l'incapacità ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] Tommaso fu conservato, quindi, per un certo periodo, nell’abbazia di Fossanova per poi essere traslato nella chiesa domenicana dei giacobini a Tolosa nel 1369. Come d’uso in quel tempo, al momento della traslazione dei resti del corpo furono operate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] ’ ironizzerà Cantimori), di un Galasso dal Regno di Napoli alla storia europea, di un Cantimori che va dagli eretici ai giacobini e via dicendo.
Il percorso nell’Italia liberata
Se, tenendo conto di questa avvertenza, ci si pone comunque il problema ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] ; G. Armani, La forza di non mollare. E. R. dalla grande guerra a Giustizia e Libertà, Milano 2004; A. Braga, Un federalista giacobino. E. R. pioniere degli Stati Uniti d’Europa, Bologna 2007; Ead., M. Franzinelli, E. R. Una vita per la libertà, 1897 ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] . Al sospettoso governo di Ludovico di Borbone si comprende come non potessero riuscire graditi funzionari in fama di giacobini. Fu pertanto destinato, nel febbraio del 1802, alla "sede disagiata" di Orbetello, in Maremma, come fiscale delle Regie ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] due pale d'altare intorno al 1547-48, una Incredulità di s. Tommaso per la cappella di Tommaso Guadagni nella chiesa dei giacobini a Lione (ora al Louvre) e una Deposizione per la cappella Dini in S. Croce. Eseguì inoltre molti dipinti più piccoli ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...