Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] già Ferdinando IV di Napoli (Gentile 1930, p. 31; Fulci 2003, pp. 20 e segg.).
Il dibattito sul presunto giacobinismo del filosofo, iniziato con una polemica tra Nicola Arnone e Giovanni Gentile (Arnone 1912; Gentile 1914), è stato negli ultimi anni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] le vecchie simpatie evoluzionistiche e illuministiche del nonno di Darwin, Erasmus (1731-1802), considerato dai nemici un seguace dei giacobini, e dipingeva le idee di entrambi come una minaccia per l'ordine morale e spirituale. Con il successivo ...
Leggi Tutto
FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] definitivamente allontanato proprio su richiesta del Wyndham, che lo accusava di aver consentito la scarcerazione di un gruppo di giacobini, alle origini del tumulto popolare del 22 luglio 1799 (ibid., fasc. 20, ins. 1). A richiamarlo non valse, il ...
Leggi Tutto
ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] apparve un manifesto che invitava il popolo a «scannarlo» in caso di rivolta, il 17 luglio un altro manifesto lo accusava di giacobinismo (I, pp. 480, 484). L’editto sulla decima lo portò allo scontro con i cavalieri del governo della città di Napoli ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] questa dedica, che risente delle aspirazioni democratiche di istruzione pubblica, il B. nel frattempo si era accostato ai gruppi giacobini piemontesi. Di fatto, dopo la rinuncia al trono di Carlo Emanuele IV e l'insediamento nel dicembre 1798 di un ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] M. confermò la propria attenzione verso idee e vicende rivoluzionarie. Da buon moderato, evitò la partecipazione ai club giacobini, limitandosi, dopo l’arrivo in Veneto delle truppe dell’armata d’Italia (1796), a intrattenere rapporti amichevoli con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] spirito nazionale, favorendo riforme e innovazioni prudenti senza scosse, sempre evitando nel modo più assoluto orientamenti giacobini. Ecco allora la forza del modello inglese per orientare una democrazia contrapposta alle pericolose spinte della ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] . XV e XVI e la S. Sede, in Varietà di storia letteraria e civile, Bari 1935, pp. 35-41;N. Nicolini, Le origini del giacobinismo napoletano, in Riv. stor. ital., XVII (1939), pp. 3-41 passim; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, pp. 300, 405, 455;L ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] molto religioso, all'arrivo dei Francesi nel 1796 dovette tuttavia accettare di far parte della Municipalità, senza che i giacobini più accesi attenuassero le minacce nei suoi riguardi. Inviato a Milano insieme con il Volta per cercare di placare il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del XX secolo, il principio dell’uguaglianza politica comincia ad affermarsi [...] europea del XIX secolo, la battaglia per l’uguaglianza politica e per il suffragio universale, inaugurata dai rivoluzionari giacobini dopo il 1789, entra ben presto a far parte degli obiettivi prioritari del movimento operaio, trovando un primo ...
Leggi Tutto
giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...