MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] un direttore spirituale, Pisa 1799. Nell'opera, pubblicata anonima, si discuteva sull'eventuale perdono da concedere ai giacobini. Malanima – ossia il teologo aretino – si attestava su posizioni severe.
Nei lavori dedicati alle Sacre Scritture si ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] di un direttore spirituale, Pisa 1799. Nell'opera, pubblicata anonima, si discuteva sull'eventuale perdono da concedere ai giacobini. Malanima – ossia il teologo aretino – si attestava su posizioni severe.
Nei lavori dedicati alle Sacre Scritture si ...
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SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] del 1793. Certo è che alla fine del 1793 l’esule Antonio Belpulsi, in Francia, lo indicò tra i membri del suo club giacobino; e mesi dopo il suo nome fu fatto ai giudici napoletani da Annibale Giordano. Pertanto, nel 1795 fu indagato; ma fu ucciso il ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] persona negli eventi. Partecipa alle riunioni dei gruppi rivoluzionari, appoggia l'uomo politico Robespierre, del partito dei Giacobini, riceve numerosi incarichi ufficiali che lo portano a occuparsi della riforma dell'insegnamento dell'arte e della ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] della Rivoluzione può essere ricondotta alla tesi - tutt'altro che isolata fra i cattolici più intransigenti - che democratici e giacobini fossero l'ultimo anello della catena di scismatici, eretici, atei ecc. (tra i quali andavano compresi anche i ...
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IMBIMBO, Emanuele
Rosa Cafiero
Discendente da una famiglia di avvocati di origine avellinese, nacque a Napoli nel 1756 da Gennaro. Anche il fratello maggiore, Baldassarre, era un noto avvocato del foro [...] napoletani in Francia, in Id., Varietà di storia letteraria e civile, s. 1, Bari 1935, p. 225 n.; T. Pedio, Massoni e giacobini nel Regno di Napoli. Emmanuele De Deo e la congiura del 1794, Matera 1976, p. 178; F. Luise, La biblioteca di un avvocato ...
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ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, p. 213; E. Codignola, Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, p. 206; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento, Firenze 1956 ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] Trieste e della monarchia danubiana. Nel 1796 (15 maggio) l'esercito della Rivoluzione entrava in Milano fra il delirio dei giacobini e la diffidenza dei patrizî. Gli entusiasmi furono smorzati dai soprusi dei militari; le velleità di resistenza, dal ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] e come l'origine di tutti i mali della loro patria la distruzione della grande tradizione francese compiuta dai giacobini. F. Dostoevskij si erge a difensore della tradizione cristiana della vecchia Russia contro la "civiltà" materialistica dell ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] distrutta dall'esercito repubblicano la loro casa di Abruzzo, con la ricca biblioteca; e uno di essi fu imprigionato dai giacobini nel castel Sant'Elmo di Napoli. Più tardi, passati ai Francesi, ottennero dal Murat uffici civili e militari. Dopo la ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...