RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] occupazione francese, egli fu arrestato e sottoposto a processo, come amico dei Francesi. Il popolo associava nell'odio contro i giacobini francesi, eretici, persecutori del papa, i loro amici, e tra essi additava il R. La fortuna delle armi francesi ...
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Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli [...] e di Mirabeau. È da ricordare ancora il caffè de Foy, fondato da Luigi XVI: vi si riunivano realisti e giacobini sotto la prima Repubblica, borsisti, e incroyables; sotto il Direttorio, nel 1815 era frequentato anche dagli ufficiali degli eserciti ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] età moderna portava con sé un grave handicap, che, al di là di rare figure idealizzate come il proposto Benedetto Giacobini di Varallo oggetto della nota biografia scritta da Antonio Ludovico Muratori, gli impediva di superare i confini di un impegno ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] filosofiche, ma le classi sociali fanno le rivoluzioni", in ciò in piena consonanza con Marx e Tocqueville.
La fase giacobina della rivoluzione francese (17931-794) porrà in primo piano il rapporto tra rivoluzione e violenza. Robespierre e Saint-Just ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di Lucca, Massa doveva esser portato dalla rivoluzione francese al centro della vita politica della nuova e ben diversa repubblica dei giacobini e dei girondini, del Direttorio e di Napoleone. La sua lunga vita lo condusse in vecchiaia, nel I824, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] e politico, per occupare, invece, un ruolo chiave nella teologia e nella spiritualità, e non solo di quelle cristiane. I giacobini aggiunsero ai più ‘semplici’ e noti principi di libertà e di uguaglianza anche quello più complicato e ambivalente di ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] idealmente autobiografica, che liberava il grande astigiano dall'astrattezza del mito, facendone persona viva, quale avevano sentito i giacobini italiani, il Foscolo, i Piemontesi del 1821; e il carattere e l'opera dell'amico evocò nella circostanza ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] Consiglio dei seniori. All’inizio dell’occupazione austro-russa il suo nome fu inserito nelle liste di proscrizione dei giacobini e dei simpatizzanti per la Repubblica, ma riuscì a evitare molestie e persecuzioni grazie a una lettera di ritrattazione ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] Stefano Gallini fu designato ad accogliere le nuove autorità in veste di rappresentante del Padovano. Identificati come «giacobini» per il loro coinvolgimento nei governi democratici, entrambi furono salutati dalla folla con «un’ingrata sinfonia d ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] preside. Venuto a Napoli alla fine del 1798, fu deputato del quartiere della Vicaria e si convertì alla Repubblica; fu giacobino, forse per influenza "del suo maestro, già poeta di corte e fervido repubblicano, Luigi Serio" (Croce, p. 133). Su di ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...