BOCCARDI (Boccardo), Bartolomeo
Rita Cambria
Nato a Genova nel 1754 da famiglia non aristocratica, divenne avvocato e si dedicò quindi alla carriera diplomatica. Nel 1782 la Repubblica di Genova lo [...] fosse vantaggiosa per la Francia. Al suo governo il B. forniva informazioni atte a rassicurarlo: le "intemperanze" dei giacobini non mancarono, certo, di preoccuparlo; ma, dopo Termidoro, le sue simpatie per il Direttorio non ebbero riserve. Si ...
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malpractice
s. f. inv. Negligenza, imperizia professionale, malversazione.
• l’aspetto che emerge con più prepotenza è proprio il «raddoppio» in un anno delle segnalazioni relative alla difficoltà d’accesso [...] (Enrico Negrotti, Avvenire, 2 marzo 2017, p. 16, èVita).
- Espressione ingl. composta dal prefisso mal- ‘cattivo’ e dal s. practice ‘pratica, professione, prassi’.
- Già attestato nella Stampa del 21 agosto 1977, p. 11, Dall’Interno (Ezio Giacobini). ...
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MARAT, Jean-Paul
Roberto Palmarocchi
Uomo politico e giornalista francese. Nacque a Boudry (Neufchâtel) il 24 maggio 1743, di padre sardo (Mara) e di madre svizzera. Iniziò a Bordeaux gli studî di medicina [...] . Nel marzo 1792 era di ritorno a Parigi e il 12 aprile riprendeva la pubblicazione del giornale, schierandosi con i giacobini contro i girondini dominanti.
Il 10 agosto segnò il trionfo di M.; chiamato a far parte del comitato di sorveglianza ...
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ROLAND, Madama
Francesco Lemmi
Jeanne-Marie (Manon) Phlipon, figlia di un incisore, nacque il 17 marzo 1754 a Parigi, dove fu ghigliottinata il 9 novembre 1793. Studiò la pittura, la musica, la matematica, [...] lettera che il Roland diresse a Luigi XVI il 10 giugno 1792. Dopo la caduta della monarchia divenne avversissima ai giacobini, che riteneva responsabili delle stragi di settembre; onde, il i° giugno 1793, fu rinchiusa all'Abbazia. Rimessa in libertà ...
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MERLIN, Philippe-Antoine, detto Merlin de Douai
Walter Maturi
Legislatore francese, nato ad Arleux il 30 ottobre 1754, morto a Parigi il 26 dicembre 1838. Compiuti i suoi studî a Douai, il M. divenne [...] di cui il M. era uno dei capi. Allora il M. entrò nel comitato di salute pubblica, sciolse il club dei giacobini e propose col suo rapporto del 30 settembre 1795 l'immediata annessione del Belgio alla Francia. Membro dei Cinque destinati a provvedere ...
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PILLNITZ (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Francesco LEMMI
Piccola località della Sassonia con 1270 abitanti, 5 km. a SE. di Dresda, posta sulla riva destra dell'Elba, presso le pendici della piattaforma [...] di Svezia e della scaltra Caterina II di Russia, ma desiderava piuttosto un comune energico passo diplomatico, che spaventasse i giacobini e contribuisse a una sincera intesa tra Luigi XVI e i Foglianti. Di qui il suo incontro con Federico Guglielmo ...
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Generale còrso, nato nel 1726 a Zicavo, morto ivi nel 1812. Di agiata famiglia, compì gli studî a Padova. Tornato nell'isola nativa, prese parte alla guerra d'insurrezione contro il governo genovese, distinguendosi [...] (1791). Nel periodo della rivoluzione, fece parte dell'amministrazione dipartimentale, e quando nel 1793, dopo gli eccessi dei giacobini, il Paoli chiamò in Corsica gl'Inglesi, egli vi si oppose rimanendo fedele alla Francia. Costretto a ritirarsi ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] : v. Registri Commissione d'inchiesta, rif. in Bianchi, III, p. 340, e G. Vaccarino, L'inchiesta del 1799 sui giacobini in Piemonte, in Riv. st. it., LXXVII[1965], pp. 27-77).
Non paga delle prepotenze in Piemonte l'Austria controllava i movimenti ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] A.: nel febbraio dei 1797 dovette abbandonare Ancona, nel dicembre fuggire da Macerata davanti alla divisione Dessolle chiamata dai giacobini locali; l'anno seguente, occupate nel gennaio dai Francesi le Marche, espulso da Roma nel febbraio Pio VI, l ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] P. Falco - M. De Bonis, Cosenza 1982, pp. 72-88; G. Mazzitelli, Due calabresi nel XVIII secolo, Savona 1985; T. Pedio, La congiura giacobina del 1794 nel Regno di Napoli, Bari 1986, pp. 70-86, 92-95, 252, 269, 307-318, 350, 485; A. J. un abate poeta ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...