PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] 309 s.; il Corriere di Napoli e di Sicilia, n. 9 (29 Ventoso a. VII - 19 marzo 1799), in Napoli 1799. I giornali giacobini, a cura di M. Battaglini, Roma 1988, pp. 248, 250 s. (citato come Palumbo, variante del cognome in alcuni documenti dell’epoca ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] -sociale moderata.
Chiusa, con la controffensiva austrorussa del 1799 e col ritorno dei Pontifici a Pesaro, la breve parentesi giacobina, il C. riuscì a "far presto dimenticare i suoi trascorsi con proteste di fedeltà alla Chiesa e all'Austria ...
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CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] 90, si imponeva tra i più ascoltati esponenti di uno dei tre clubs, che si aprirono a Cagliari, quello tra massonico e giacobino degli ex allievi del Canopoleno di Sassari, che faceva capo all'Angioy. Nel corso dell'agitazione promossa nel 1793 dagli ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] del 1799, e venne arrestato e deportato a Civitella, su denuncia di un fratello sanfedista, quale capo e fautore di giacobini. Fu probabilmente iscritto alla massoneria, e già nel 1789 si era parlato di lui come d'uno dei misteriosi affiliati della ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] e nello Stato pontificio.
Ma quando nel febbraio del 1798 a Roma s'instaurò, con l'aiuto dei Francesi, la repubblica giacobina e Pio VI fu trasportato a Firenze, il B., che pur sembra avesse più volte esortato i Romani a rispettare i rappresentanti ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] di S. Francesco di Carpi non è rimasta traccia, poiché si dispersero per la soppressione del 1799 durante la Repubblica giacobina, nella chiesa è invece custodito un paliotto in scagliola, già all'altare maggiore, ora in sacrestia, attribuibile alla ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] , chiamandone a far parte anche il Baldasseroni. Il Consiglio di reggenza riuscì a domare in Modena una rivolta giacobina e ad evitare l'occupazione francese mediante pagamento di un contributo. Ma nell'ottobre, prendendo spunto dall'incompleto ...
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BORGHESE ALDOBRANDINI, Francesco
Bruno Di Porto
Nato in Roma, il 9 giugno 1776, dal principe Marcantonio Borghese e da Anna Maria Salviati, ebbe, come secondogenito, conformemente alla tradizione della [...] 1931, p. 253; G. Six, Les généraux de la révolution et de l'empire, Lyon 1948, pp. 28, 64; D. Pasolini, Due principi giacobini e la loro discendenza, in Strenna dei romanisti..., Roma 1949, pp. 168-177; V. E. Giuntella, Le classi sociali della Roma ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nei suoi eccessi dal Nelson e dall'Acton, più che da Maria Carolina, allo scopo di eliminare ogni traccia di giacobinismo dal Regno e riaffermare un potere assoluto. Nei primi tempi del nuovo soggiorno palerinitano F. e il suo governo smantellarono ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] degli enciclopedisti, e che mostra di quali e quanti fili s'intessé la sua cultura, sino a che la svolta rivoluzionaria e giacobina non determinerà in lui una presa di distanze.
Soltanto al suo rientro presentò a Pietro Leopoldo un piano del corso di ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...