Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ).
Caduta l’effimera Repubblica romana, il nuovo papa Pio VII assicurò un certo ordine nella città sconvolta dall’ondata giacobina, ma nel 1809, esiliato il papa oltralpe, i Francesi ne erano nuovamente padroni. Dopo la caduta di Napoleone, fallito ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] della Rivoluzione il 1789 dal 1793 e che accettava i diritti dell'uomo e del cittadino pur rifiutando lo Stato giacobino oppressore della libertà religiosa e delle autonomie regionali e locali, urtò, salvo che in Belgio, contro violente reazioni in ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] a Thiers e arriva a Clemenceau, la difesa compatta del processo rivoluzionario; e, quindi, come suo vertice, il momento giacobino nonché l'ampio coinvolgimento di gruppi sociali che in quel momento si manifesta (e la cui ricostruzione è, poi, il ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] in forma così acuta, ma è possibile osservare una certa tendenza che unisce xenofobia ed etnocentrismo al modello giacobino statalista e centralista.
Anche la propaganda dell'autoritarismo ha una genesi simile. La necessità di introdurre riforme ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] per chi crede nella Provvidenza. Certo non venne fuori né per meditato piano, né per via di teoria, come la religione giacobina. Perché l’occasione data dal destino, o dalla Provvidenza, venisse raccolta ci voleva un uomo che amava leggere la Bibbia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] . Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo, Laterza, Roma-Bari 2001.
L. Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, il Mulino, Bologna 1989.
L. Serianni, Il secondo ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] confluiscono tutti i motivi storiografici che la cultura risorgimentale era venuta elaborando fino ad allora, amalgamati dalla giacobina e individualistica religione della libertà dell'autore, dalla sua fede nel progresso regolato dalla ragione, dal ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] -1922), Bruno Mondadori, Milano 1999.
A.M. Rao (a cura di), Folle controrivoluzionarie: le insorgenze popolari nell’Italia giacobina e napoleonica, Carocci, Roma 1999.
L. Riall, Il Risorgimento. Storia e interpretazioni, Donzelli, Roma 1997.
L. Riall ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] massoni, romani e francesi, che si riunivano intorno a lui a Roma, tra i quali era il marchese F.S. Vivaldi, futuro giacobino: il processo che venne intentato dal Sant'Uffizio e la condanna a morte del Cagliostro, poi commutata nel carcere a vita nel ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] in forma così acuta, ma è possibile osservare una certa tendenza che unisce xenofobia ed etnocentrismo al modello giacobino statalista e centralista.
Anche la propaganda dell'autoritarismo ha una genesi simile. La necessità di introdurre riforme ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...