BORGHI, Luigi
Mauro Gobbini
Nato a Gallarate il 27 giugno 1812 da Carlo e da Maria Rosa Alberti, ereditò dal padre e dagli zii paterni Pasquale e Francesco una fiorente industria tessile.
Fondatore [...] dell'impresa i fratelli e i nipoti.
Il B., formato agli ideali democratici (la madre apparteneva a famiglia di tradizione giacobina), entrò, forse nel 1831, nella Giovine Italia e nel 1833 fu arrestato dalla polizia austriaca insieme con il fratello ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era allora duca del Genevese, i timori per l'educazione "diabolica" che C. A. avrebbe ricevuto dalla madre "giacobina". Il sovrano sabaudo anzi, per ottenerne dalla principessa vedova l'affidamento, ventilò anche una minaccia (lett. a Carlo Felice ...
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MORSELLI, Ercole Luigi
Riccardo D'Anna
MORSELLI, Ercole Luigi. – Nacque a Pesaro il 19 febbraio 1882 da Antonio, ispettore demaniale originario del Piacentino, e da Anna Celli.
Il padre, dopo la morte [...] nel 1897 – e quindi con Alfredo Mori e Giuseppe Prezzolini, Morselli partecipò di quell’humus fiorentino che, nonostante l’esaltazione giacobina, la passione per l’arte e per la filosofia positiva, fu l’innocua bohème di un cenacolo di ragazzi che ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] sinceramente che del progressivo inserimento dei cattolici nella democrazia italiana il maggior nemico fosse la mentalità fra giacobina, massonica e neopagana, anticlericale ancora più che anticattolica, la quale pur negli anni delle Odi Barbare e ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] del dipartimento del Panaro. Repubblicano incorruttibile, tanto da essere soprannommato l'"Aristide", e orientato verso la sinistra giacobina, finì epurato da C.-J. Trouvè perché uno tra i più forti oppositori della nuova costituzione antidemocratica ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] origini del risorgimento politico dell’Italia meridionale, Messina-Roma 1925, pp. 438 s.; A.M. Rao, Guerra e politica nel «giacobinismo» napoletano, in Esercito e società nell’età rivoluzionaria e napoleonica, a cura di A.M. Rao, Napoli 1990, pp. 193 ...
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SEMENTINI, Antonio
Rosa Passaro
SEMENTINI, Antonio. – Nacque a Mondragone in provincia di Caserta, l’11 ottobre del 1743, da Gennaro Sementini, notaio, e da Orsola Spano.
Dopo aver intrapreso gli studi [...] ospedale degl’Incurabili, compreso il giovane figlio di Sementini, Luigi. Il coinvolgimento di quest’ultimo nella congiura giacobina del 1795 e nella breve stagione repubblicana costarono a suo padre la perdita della cattedra di fisiologia. Arrestato ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] VIII (1912), 2-3, pp. 89-91, 112-16; T. Casini, Il Parlamento della Repubblica Romana, in Rass. stor. del Risorg., III (1916), pp. 522 s.; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica Romana, Roma 1953, p. 34; Diz. del Risorgimento nazionale, II, p.440. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] manifesto ch'egli si serve della sua tesi unicamente come d'uno strumento critico contro la "falsa democrazia" dei giacobini. Perennemente diffidente del popolo, non poté fare di questo il fondamento del nuovo edificio. Cosicché proprio il grande e ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] . XV e XVI e la S. Sede, in Varietà di storia letteraria e civile, Bari 1935, pp. 35-41;N. Nicolini, Le origini del giacobinismo napoletano, in Riv. stor. ital., XVII (1939), pp. 3-41 passim; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, pp. 300, 405, 455;L ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...