CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] beni; spesso inviato come oratore della sua città a Venezia, rivestì a Traù numerose cariche civiche.
Al suo ritorno il C. sposò Giacobina Lodi, dalla quale ebbe tre figli, un maschio, Pietro, e due femmine. Dopo la morte della moglie il C. sposò in ...
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Condorcet, Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat, marchese di
Filosofo, scienziato, uomo politico francese (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794). Studioso di matematica, pubblicò nel 1765 un Essai sur le [...] della Rivoluzione, fu eletto all’Assemblea legislativa (di cui divenne presidente) e alla Convenzione. Per aver criticato la costituzione giacobina del 1793 fu dichiarato in arresto e morì (forse suicida) in carcere. Tra i suoi scritti: Lettres d’un ...
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LACLOS, Pierre-Ambroise-François Choderlos de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato ad Amiens il 18 ottobre 1741, morto a Taranto il 5 settembre 1803. Di famiglia recentemente nobilitata, si [...] d'Orléans, alla cui tenebrosa politica contro il ramo primogenito dei Borboni collaborò efficacemente. Membro del club dei giacobini, difese la monarchia costituzionale nel Journal des Amis de la Constitution; ma i tempi gli consigliarono di passare ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] con successo a esercitare l'avvocatura nella sua città mentre, con l'avanzare degli eserciti rivoluzionari, le idee giacobine si diffondevano più largamente tra la piccola e media borghesia delle città piemontesi e si estendeva il malcontento tra ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] i padri scolopi e si iscrisse al Collegio romano. Nell'aprile 1800, ripristinato il potere pontificio dopo la Repubblica giacobina, G. prese gli ordini minori. Frequentava le conferenze o le conversazioni morali e scientifiche tenute dai lazzaristi ...
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MOLITERNO, Girolamo Pignatelli, principe di
Generale, nato a Napoli nel 1774, morto ivi il 14 ottobre 1848. Studiò a Torino, dove il padre, principe di M. e di Marsiconovo, era ambasciatore, e si arruolò [...] Trattò allora con lo Championnet, ma solo allo scopo di evitare stragi e di allontanare la possibilità di una repubblica giacobina. Il Direttorio non ratificò il trattato e sospettò sempre del M., che, inviato a Parigi con una deputazione napoletana ...
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Patriota, nato a Minervino Murge l'11 giugno 1772, compì a Napoli gli studî legali e frequentò, fra l'altro, la scuola del Lauberg, il che lo condusse a seguire le idee francesi. Quando l'ammiraglio La [...] il 18 ottobre 1794.
Bibl.: G. Corsi Falconi, Discorso commem. di E. De D., Trani 1885; B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1926; A. Simioni, La Congiura giacobina del 1794 a Napoli, in Arch. stor. per le prov. nap., XXXIX (1914). ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] e ai cospiratori e patrioti, attivi negli anni Novanta. Ferdinando e Mario, coinvolti nelle denunce della cospirazione giacobina del 1794-95, poi indultati, erano fuggiti da Napoli; arruolatisi nelle truppe cisalpine, con questi reparti parteciparono ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...]
Fonti e Bibl.: Per un'indic. completa dei manoscritti dei D. si veda N. Cortese, Le avventure ital. e americane di un giacobino molisano: O. D., Messina 1935. Sul D. si veda inoltre: A. Zobi, Storia civile della Toscana, III,Firenze 1851, pp. 249-54 ...
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SPINOLA, Vincenzo
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova il 24 ottobre 1752 da Domenico, dei marchesi di Campofreddo, oggi Campo Ligure, e da Benedetta Serra. Orfano di padre quando era ancora in fasce, non [...] di Nizza, che era a ridosso dei confini occidentali della Repubblica di Genova, e che divenne una centrale di propaganda giacobina animata da Augustin Robespierre. Genova non era in guerra con Parigi, anzi: sfruttando la sua neutralità, stava facendo ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...