Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nazionale. L’illuminismo assunse una vena marcatamente patriottica nelle opere di S. Staszic e H. Kołłątaj; nell’agitazione giacobina di J. Jasiński; nel teatro di W. Bogusławski, che trasformò il suo melodramma Krakowiacy i górale («I cracoviani ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] 1797 nella Repubblica di Venezia, arriva la rivoluzione: conseguenza delle riforme o di riforme non fatte? Nel triennio giacobino, precisa Leso, "oltre che da rivoluzione, la nozione essenziale di ῾cambiamento' è espressa anche dal termine di antico ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] la modernità.
Nel segno di una difficile continuità con l’epoca veneta (a ignorare quasi, a rimuovere o esorcizzare la rivoluzione giacobina) sono, per la politica dell’urbano, gli anni del primo governo austriaco(4). Fatto nuovo appare l’inizio del ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] un mezzo secolo, trabalzata di rivoluzione in rivoluzione e di dittatura in dittatura, dalla rivoluzione dell’89 alla dittatura giacobina, da termidoro alla dittatura napoleonica, e poi al ristabilimento della monarchia con una carta di libertà e poi ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di Lucca, Massa doveva esser portato dalla rivoluzione francese al centro della vita politica della nuova e ben diversa repubblica dei giacobini e dei girondini, del Direttorio e di Napoleone. La sua lunga vita lo condusse in vecchiaia, nel I824, a ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] fede monarchica, argomentando che una monarchia rispettosa delle autonomie locali era da preferire a una repubblica accentratrice e giacobina (nel 1944, in Svizzera, aveva avuto contatti con la principessa Maria Josè per organizzare una campagna di ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] e anticlericale, che lo portò a chiamare i propri figli Virginia e Icilio, personaggi simbolo della tradizione giacobina italiana. Alle posizioni più radicali di gioventù egli aveva sostituito nella maturità un’incondizionata ammirazione per Cavour ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] di una costituente, che, oltre a Mazzini, prospettavano con forza anche i patrioti lombardi, evocava lo spettro della Convenzione giacobina (Romeo 1963, p. 113). Dall’altro lato l’obiettivo stesso dell’unità nazionale che il Piemonte fece proprio ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] , com'era da attendersi, definiti in blocco demagoghi tutti i capi della Rivoluzione, da Mirabeau ai girondini e ai giacobini, e quindi anche Tallien, l'artefice della trama antirobespierrista del 9 termidoro ("il giovane demagogo - scriveva Roche, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] , il radicarsi nella massa del sentimento del diritto e del proprio ruolo storico. Ne è indizio già la riforma giacobina del calendario (il «bisogno di trovare alla storia le sue proprie date sociologiche» testimonia la percezione di una netta ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...