COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] régime, e giustapponendo le due vicende come in doppia partita. Inoltre la Storia del Palma è influenzata dalla cronaca giacobina del Tullj. Della ostilità del vescovo Pirelli al "pubblico bene" M. Delfico, che aveva avuto personalmente a soffrire di ...
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SERRA DI CASSANO, Giuseppe
Luca Covino
– Nacque a Napoli il 22 maggio 1771, primogenito di Luigi, duca di Cassano (v. la voce in questo Dizionario), e di Giulia Carafa Cantelmo Stuart, figlia di Gennaro [...] napoletana del 1799. Biografie, racconti, ricerche (1912), Napoli 1999, p. 326 nota; N. Nicolini, Luigi de Medici e il giacobinismo napoletano, Firenze 1935, pp. 173 s., 179, 187; U. Caldora, Calabria napoleonica 1806-1815, Napoli 1960, pp. 72 nota ...
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SALMOUR, Ruggiero Gabaleone
Pierangelo Gentile
conte di. – Nacque a Parigi il 14 gennaio 1806 dal conte Giuseppe e da Luisa Elisabetta di Schull.
Fu l’ultimo esponente di una delle casate più in vista [...] in sospetto dal ministro degli Esteri Clemente Solaro della Margarita per il legame contratto con una nobildonna francese ritenuta ‘giacobina’ e avversaria del governo, Salmour si diede interamente alla cura delle terre e allo studio dell’agricoltura ...
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BORGHI, Luigi
Mauro Gobbini
Nato a Gallarate il 27 giugno 1812 da Carlo e da Maria Rosa Alberti, ereditò dal padre e dagli zii paterni Pasquale e Francesco una fiorente industria tessile.
Fondatore [...] dell'impresa i fratelli e i nipoti.
Il B., formato agli ideali democratici (la madre apparteneva a famiglia di tradizione giacobina), entrò, forse nel 1831, nella Giovine Italia e nel 1833 fu arrestato dalla polizia austriaca insieme con il fratello ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] -99: l’assassinio a Roma del generale L. Duphot provoca l’arrivo delle truppe francesi e la proclamazione della repubblica giacobina a Roma (15 febbraio 1798); l’ingerenza francese nel governo interno del Piemonte si fa sempre più soffocante al punto ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] ° sec., anche la P. contribuì al moto per il rinnovamento civile del regno, così come alla preparazione giacobina della rivoluzione napoletana. Dopo la dura occupazione militare del cardinale Ruffo, le riforme del decennio francese parvero migliorare ...
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Letterato e moralista francese, nato il 6 aprile 1741 presso Clermont (Alvernia), morto a Parigi il 13 aprile 1794. Figlio di padre ignoto, fu ammesso al beneficio di una borsa di studio nel collegio parigino [...] il tempo e in seguito alla quale le Accademie furon poi soppresse nel 1793. Ma il salire della marea giacobina, l'intolleranza tirannica, il terrore, gettarono ben presto Ch. nell'opposizione. Imprigionato e poi liberato, ma tuttavia sorvegliato ...
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Nato a Montbron (Charente) il 19 luglio 1849, morto a Parigi il 23 ottobre 1928. Tenne dalla fondazione (novembre 1885) al 1922 la cattedra di storia della rivoluzione francese, creata presso la facoltà [...] per la sua negazione delle individualità eroiche, per la sua costante tendenza a identificare la vera Francia con la organizzazione municipale e giacobina, l'equivoco di cui si risente tutta l'opera dell'A. Convinto che "qui ne sympathise pas avec la ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era allora duca del Genevese, i timori per l'educazione "diabolica" che C. A. avrebbe ricevuto dalla madre "giacobina". Il sovrano sabaudo anzi, per ottenerne dalla principessa vedova l'affidamento, ventilò anche una minaccia (lett. a Carlo Felice ...
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MORSELLI, Ercole Luigi
Riccardo D'Anna
MORSELLI, Ercole Luigi. – Nacque a Pesaro il 19 febbraio 1882 da Antonio, ispettore demaniale originario del Piacentino, e da Anna Celli.
Il padre, dopo la morte [...] nel 1897 – e quindi con Alfredo Mori e Giuseppe Prezzolini, Morselli partecipò di quell’humus fiorentino che, nonostante l’esaltazione giacobina, la passione per l’arte e per la filosofia positiva, fu l’innocua bohème di un cenacolo di ragazzi che ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...