Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] -luglio 1794), ma con la reazione termidoriana persero gradualmente la loro influenza. Il 19 novembre 1794 fu decisa la chiusura del club.
In Italia, il termine giacobinismo è adoperato per designare il movimento rivoluzionario del triennio 1796-99. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] dell’Ente supremo, culto da lui voluto in risposta agli eccessi dell’ateismo rivoluzionario. I contrasti che dividono il club giacobino si riproducono tra il Comitato di salute pubblica e il Comitato di sicurezza generale e all’interno di essi, dove ...
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Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] sua difesa. Imprigionato e condannato a morte dopo la reazione, la pena gli fu commutata nell'ergastolo. Liberato dopo il trattato di Firenze (1801), coprì in seguito alte cariche civili sotto Giuseppe ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] nel 1796 ebbe parte notevole nei moti di Alba, fondò a Milano le Effemeridi repubblicane e pubblicò varî scritti, propugnando un'Italia unita, e una specie di Santa Alleanza fra le nazioni libere. Fondò ...
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Patriota (Savona 1768 - Parigi 1826), ebbe una parte di rilievo nella fondazione della repubblica giacobina ligure e, assorbita questa dalla Francia, fu deputato all'Assemblea Legislativa (1807-14). Nel [...] 1814 scrisse la Nota di un italiano agli alti principi alleati sulla necessità di una lega italica per la pace d'Europa ...
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Patriota (Russi 1777 - ivi 1834). All'arrivo dei Francesi (1796), abbandonò il seminario ed entrò nell'amministrazione giacobina. Durante il dominio napoleonico pubblicò Il criminalista del Rubicone (1806) [...] e l'Almanacco del dipartimento del Rubicone, e collaborò al Giornale del Rubicone (1809). Murattiano nel 1815, poi carbonaro, esule per i moti del 1821, durante la rivoluzione del 1831 fu capo della polizia ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] per mare Trieste (luglio 1798: vedi Lucarelli, 1932). In seguito, l'invasione francese del Regno e il sorgere di focolai di rivolta giacobina nella stessa Puglia costrinsero il B., cui si erano uniti gli altri corsi R. Corbara, G. B. de Cesari, S ...
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Durante la Rivoluzione francese, comitato di sorveglianza sul potere esecutivo, istituito dalla Convenzione Nazionale nel 1793 e ben presto divenuto il supremo organo della Francia giacobina. Composto [...] all’inizio di 9 membri, poi di 12, infine di 14 e diviso in 4, poi 5 sezioni, ebbe il potere di prendere provvedimenti di difesa generale e di sospendere le decisioni del Consiglio esecutivo. Capeggiato ...
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Medico (n. Maglie, Lecce, 1761 - m. Parigi dopo il 1830); studiò a Napoli e a Parigi e quindi fu, a Napoli, primario chirurgo all'Ospedale degli Incurabili. Implicato in una congiura giacobina, lasciò [...] Napoli stabilendosi definitivamente a Parigi. È considerato un anticipatore del pensiero positivista: nella sua opera principale (Système mécanique des fonctions nerveuses, 1808), prescindendo dall'anima ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato a Caggiano, presso Salerno, il 21 gennaio 1759, morto a Napoli il 9 agosto 1818. Fuggito da Napoli appena si scoprì la congiura giacobina del 1794, spiegò proficua azione, [...] come esule, ad Oneglia, dal 1794 al 1796, a Milano, prima dall'agosto 1796 al gennaio 1799 e poi dal 1801 al 1806, e soprattutto nella repubblica napoletana, durante il 1799, come membro del Direttorio ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...