NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] più completi e meglio conservati sistemi di difesa romano-bizantini dell'Anatolia.Le mura, che con 46, pp. 182-200; C. Barsanti, Una nota sulle sculture del tempio di Giacinto nella chiesa della Dormizione (Koimesis) a Iznik-Nicea, ivi, 46, pp. 201 ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] ), individua uno spettro di influenze che include anche Giovan Battista Ruoppolo, Abraham Brueghel e il romano Michelangelo Pace. Resta ancora difficile, peraltro, rispondere agli interrogativi riguardo all'estensione cronologica e quantitativa ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] arti di Napoli, Napoli 1952, pp. 230 s.; S. Ortolani, Giacinto Gigante e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal Seicento all di storia patria, Napoli 1974, pp. 105-107; C. Garzya Romano, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, p. 156; A. ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] : le figure delle altre tele vennero eseguite da Carlo Maratta, Giacinto Brandi e Bernardino Mei; e a G.M. Morandi si Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen Orizzonte e l'origine del paesaggio romano settecentesco, Roma 1974, pp. 35, 76, 119, 125-128; M ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] di Torino e nel 1823, in occasione del secondo soggiorno romano, divenne accademico di S. Luca (ibid., pp. 611 i rilievi raffiguranti la Madonna con Bambino e i ss. Luigi e Giacinto (1810) e l'Immacolata (1818) per la chiesa parrocchiale di Castagnole ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] del Liuto", dove il F. abitava con la madre, il fratello Giacinto, maggiore di otto anni, e il nonno paterno Rodolfo, "servitore 1988, pp. 144, 197; J. Connors, Borromini e l'Oratorio romano, Roma 1989, pp. 414 s.; G. Curcio, L'area di Montecitorio ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] Discobolo, forse creato per Sparta prima che per Atene, come Giacinto che lancia il disco, è attestato da una quindicina di torsi in quella di Castel Porziano, anch'essa nel Museo Naz. Romano, si ha un torso di età augustea di singolare freschezza; ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] S. Pio V e l'angelo,Apparizione della Vergine a s. Giacinto,Le anime purganti con Dio Padre,la Vergine,s. Giovanni e Sabauda. Maestri italiani, Torino 1971, pp. 106 s.; G. Romano, Orientamenti della pitturacasalese da G.M. Spanzotti alla fine del ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] , riuscì a frequentare corsi liberi serali presso il locale istituto di belle arti, nonché gli studi di Giacinto Gigante e Domenico Morelli. Contemporaneamente si dedicò con molta passione anche allo studio dell'architettura navale ed alla ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] ; mentre poco più tarda deve ritenersi la Visione di s. Giacinto a S. Maria sopra Minerva (ibid., p. 27). Dello Le vite…, I, Roma 1642, pp. 321 s.; A. Petrucci, O. L. incisore romano, Siena s.d.; T.H. Thomas, O. L. A forgotten portraitist 1578-1630, ...
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