FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] di belle arti di Napoli (1752-1952), Firenze 1952, pp. 114, 229;M. Biancale, Ottocento-Novecento, Roma 1961, p. 96; S.Ortolani, GiacintoGigante e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, a cura di R. Causa, Napoli 1970, pp. 169 ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] napoletane della raccolta Lemmerman (catal.), Napoli 1957, p. 43, tav. LII (per Giuseppe); E. Pogány Balás, Quatre aquarelles de GiacintoGigante et G. C., in Bull. du Musée Hongrois des Beaux-Arts, XXV(1964), pp. 105 s.; Disegni dell'Ottocento ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] e le sfumature azzurro-rosate del cielo.
Fra il 1857 e il 1866 il D. fu fra gli illustratori, insieme con GiacintoGigante, Filippo Palizzi e Saverio Altamura, dell'opera di Francesco de Bourcard Usi e costumi di Napoli e contorni, stampata a Napoli ...
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PALIZZI
Carlo Siviero
. Famiglia di pittori napoletani.
Filippo, il più importante, nacque a Vasto il 16 giugno 1818 e morì a Napoli l'11 settembre 1899.
Con un "gruppo di vacche e d'altri animali", [...] e romano non poteva più fornire elementi alla leggenda e alla storia. La "scuola di Posillipo 1", capeggiata da GiacintoGigante (1804-1876), traeva dalla natura le parole nuove della pittura; il P. "perfezionava sempre più la sua tecnica", "faceva ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Pitloo a Napoli, sarebbe terminata con la fine della dinastia borbonica, anche se il suo maggiore interprete, GiacintoGigante, continuò a dipingere importanti opere fino alla metà degli anni Settanta. Caratterizzata da un concetto di veduta che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] gli aspetti sublimi e pittoreschi del paesaggio.
Certamente più originale e feconda è la produzione del pittore napoletano GiacintoGigante che, avviato alla pittura dal padre Gaetano e dopo aver lavorato nella bottega del vedutista tedesco Wilhelm ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] . Ortolani, Napoli 1938, p. 348; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Napoli 1952, pp. 230 s.; S. Ortolani, GiacintoGigante e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal Seicento all'Ottocento, a cura di R. Causa, Napoli 1970, pp ...
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SPINOSA, Domenico
Federica De Rosa
– Nacque a Napoli il 15 agosto 1916 da Nicola e da Giovanna Aliberti.
Il padre, libraio, morì disperso nel primo conflitto bellico durante una battaglia sul Carso; [...] critica, che ritornò a riflettere sul suo «riaggancio alla tradizione della pittura napoletana», dal barocco di Luca Giordano a GiacintoGigante e la Scuola di Posillipo, di cui egli stesso affermò di voler cogliere «la parte più profonda e nascosta ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] può supporre che, oltre a frequentare l'accademia, il D. conoscesse da vicino la produzione di Gonsalvo Carelli e di GiacintoGigante, di cui si colgono alcuni influssi in opere come la Veduta di "Porta Grande" dall'interno del parco di Capodimonte ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] belle arti, nonché gli studi di GiacintoGigante e Domenico Morelli. Contemporaneamente si dedicò , in Rivista marittima, XCIX (1966), 12, pp. 47-53; S. Ortolani, G. Gigante e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970 ...
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