VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ling. sull'Alto Adige, v. alto adige, II, p. 718.
Letteratura dialettale.
Dopo Riccardo Selvatico, Attilio Sarfatti e GiacintoGallina, il genio della poesia dialettale veneta tende non già a emigrare da Venezia (come a torto fu detto), ma a ...
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MOROLIN, Marianna
Alberto Manzi
Marianna Torta, maritata Morolin, fu attrice, nata in Alba il 30 giugno 1840, morta a Venezia il 19 giugno 1879.
Questa schietta piemontese, che doveva diventare la maggiore [...] a un delicato sentimentalismo, il quale forse non fu senza influenza sugli autori che scrissero per lei: primo fra tutti GiacintoGallina (v.), tanto che, quando ella morì, il commediografo tacque per qualche tempo, e il rinato teatro veneziano parve ...
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MEZZETTI, Albano
Alberto Manzi
Attore, nato nel 1851, morto a Milano nel 1923. Fece parte della compagnia italo-veneta Benini-Sambo e sostenne varie parti da quella del generico a quella del primo attore.
Studioso, [...] intelligente, di grande spontaneità e naturalezza nell'azione e nella dizione, fu scelto come primo amore da GiacintoGallina quando ricompose la compagnia dopo la morte di Marianna Moro-Lin. Interpretò per il primo Serenissima e le altre commedie ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Irriproducibile però il '700. Non replicabile Casanova. Né replicabile Goldoni. E se a lui ci si rifà, salta fuori GiacintoGallina. Anche se la vita è un pattinare sulla superficie salta pur sempre fuori quanto sia pelosa la sollecitudine del ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ad osservare da lontano, dai tavolini del Caffè Florian - dove a partire dai primi anni Ottanta formava con GiacintoGallina, Enrico Castelnuovo, Pompeo Molmenti, Giovanni Bordiga, diventato più tardi suo genero, e Antonio Fradeletto un gruppo ben ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Società degli Amici di Goldoni, è autore altresì di due studi significativi, Ferruccio Benini ed Emilio Zago, Milano 1939 e GiacintoGallina, a cura del Comune di Venezia, Venezia 1952, e di commedie in lingua. Muore tragicamente nel '49.
91. Così ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] del dopo-teatro per la Ferrovia (da Rialto).
1923 15.V Festa del IV anno accademico del Teatro Educativo "GiacintoGallina", a beneficio degli orfani e delle madri vedove dei caduti: Accademia Veneziana di Musica Antica, concerto pergolesiano; 2 ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] relazioni sociali e celebrata nelle sue rappresentazioni letterarie e artistiche. Gli stereotipi letterari, da Carlo Goldoni a GiacintoGallina, con le loro insinuazioni di deferente collusione — da parte del gondolier de casada, o dei domestici o ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] inadatta, e in larga misura viene sostituita dalla sede vicina, sorta nei primi anni del secolo e intitolata a GiacintoGallina. Qui il Comune aveva acquistato e abbattuto gli edifici dell’area in cui andava costruita la scuola elementare, aprendo ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e l’appendice, o il teatro dialettale, Zévaco e Dall’Ongaro, Ponchielli e Byron, D’Annunzio, Carlo Goldoni e GiacintoGallina — il cinema d’ambiente veneziano attinge a larghe mani fin dai primi passi. Poi, come in una specie di caleidoscopico ...
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