Pittore (Pozzuoli 1731 - Napoli 1803). Formatosi alla scuola di F. De Mura, fu influenzato da S. Conca e da L. Giordano. Il suo linguaggio pittorico, caratterizzato da raffinate tonalità e sfumature simili al pastello, nell'impostazione scenografica degli interni aderisce ai modi vanvitelliani. Negli ultimi anni si avvicinò al classicismo, senza perdere l'originalità cromatica. Fra le sue opere: I ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] la richiesta di G. Cestaro a condirettore dell'accademia del disegno: documento nel quale compare anche la firma di GiacintoDiano (cfr. Borzelli, 1900). Nell'ottobre dello stesso anno il pittore, definito "figurista" nella polizza del Banco di S ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] , che li avevano preceduti. Sebastiano Conca (1679-1764), Francesco de Mura (1696-1782), Giuseppe Bonito (1707-89), GiacintoDiano (1730-1803), Fedele Fischetti (1734-89), ebbero spiccate e talora forti personalità. A questi epigoni del barocco si ...
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Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] Solimena fino alle chiare e festose decorazioni di GiacintoDiano e di Pietro Bardellino (v. i pannelli decorativi Duclère, di Vincenzo Franceschini, di Nicola Palizzi e specialmente di Giacinto Gigante. Ma il D. volse in special modo la sua ...
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Pittore, nato a Napoli il 21 aprile 1696, ivi morto il 31 agosto 1784. Educato all'arte dal Solimena, derivò soprattutto dal Giordano quelle chiare colorazioni che diedero peculiare carattere alle sue [...] sé stesso, appesantendo i suoi gruppi decorativi, scialbando le sue tinte; ma è appunto per queste opere che GiacintoDiano suo discepolo appare anche suo superatore nelle chiare e gaie colorazioni dei suoi pannelli decorativi. Il De M. terminò ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] l'uno la Munificenza di Davide, l'altro la Natività di Maria, tessuti su modelli pittorici attribuibili a GiacintoDiano o ad altro artista di formazione demuriana. Questi paramenti furono probabilmente realizzati per completare una serie di antichi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ), sulla costa orientale della Corsica (laghi di Urbino, di Diana, di Biguglia), sono quasi sempre antiche insenature separate da cordoni e felice realizzatore della dottrina nei suoi romanzi (Giacinta, Il marchese di Roccaverdina) fu Luigi Capuana ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Ma non sono i soli caratteristici; e non sono neanche quelli che diano più esatta e più comprensiva l'idea dell'arte di Teocrito. Il quale , poi assimilate ad Artemide. Elladico d'origine è Giacinto, antico dio della Laconia, poi assorbito da Apollo; ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] con una breve interruzione, Giuseppe Canepa (nato a Diano Marina nel 1865; fondatore con L. Bissolati del motivo delle campagne disfattiste condotte specialmente sotto la direzione di Giacinto Menotti Serrati (nato a Oneglia nel 1875); ebbe un ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] questa seconda zona il terreno della lunga piana del Vallo di Diano, che, pur non appartenendo a regione costiera ed elevandosi a rinverdirono ed ebbero vigoria rinnovellata per gl'impulsi di Giacinto Gigante, di Filippo Palizzi, di Domenico Morelli e ...
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