Speziale (Santa Maria in Giorgio, od. Montegiorgio, 1637 - Livorno 1718), protospeziale di Cosimo III. Il suo nome è legato alla descrizione dell'acaro della scabbia, in collaborazione con G. C. Bonomo, come risulta dalla lettera di quest'ultimo a F. Redi che la pubblicò (1687). In una lettera ad A. Vallisnieri (scritta nel 1710, pubbl. nel 1742), il C. rivendica a sé tutto il merito della scoperta. ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] e di esegesi biblica, erano stati parte del circolo solito a riunirsi, tra fine '600 e primo '700, attorno a GiacintoCestoni, condividendone interessi e risultati biologico-medici ed i rapporti con Redi e Vallisnieri. Da loro il D. fu indirizzato ai ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] , da Francesco Redi, nella quale Bonomo dava conto di osservazioni microscopiche sull'acaro della scabbia condotte con GiacintoCestoni e dove per la prima volta si riconosceva la natura parassitaria della malattia. Inviata da Bonomo al L ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] ; tuttavia, dai primi anni Ottanta, che segnarono l’inizio della collaborazione con lo speziale livornese GiacintoCestoni, Redi tornò a concentrarsi sulle questioni biologico-naturalistiche. L’occasione gli fu offerta dalla pubblicazione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] ”, identificati nel 1687 quali agenti della scabbia da parte del medico Giovan Cosimo Bonomo e dallo speziale GiacintoCestoni. Saranno poi detti “acari”, quasi fossero “atomi” di materia vivente, trasmissibili come altri secondo un modello già ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] da due personalità attive a Livorno: il medico Giovanni Cosimo Bonomo e lo speziale GiacintoCestoni. Conosciuto da Redi a Livorno nel 1680, Cestoni non pubblicò mai nulla delle sue accurate osservazioni microscopiche descritte in lettere private a ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] dove, certo per consiglio del padre, prese a frequentare la spezieria del celebre naturalista e intimo collaboratore del Redi, GiacintoCestoni. Fu appunto quest'ultimo (alla morte di Stefano Bonomo, avvenuta nella prima metà del 1684) a segnalare il ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] Theatrum Sanitatis, Libreria dello Stato, 1940; infine, la preparazione e la pubblicazione, in 2 volumi, dell'Epistolario di GiacintoCestoni ad Antonio Vallisnieri,con un'ampia introduzione e numerose note esplicative, edita nel 1940-41 a cura dell ...
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TRIONFETTI, Giovan Battista
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1656 da Giovanni Sante di Jesi, di professione credenziere del legato di Bologna, e da Giovanna Coltelli.
Fratello minore [...] sollecitarono subito commenti di riprovazione da parte di Malpighi e della sua cerchia. Già il 17 gennaio 1686 GiacintoCestoni scriveva a Malpighi, dicendo di aver visto il libro, dandone un commento negativo e ricevendo contestualmente la risposta ...
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ORSOLINI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Montegiorgio (Fermo) il 7 marzo 1884, da Pietro (1847-1927) e da Fortunata Spalvieri.
Restò presso la bottega del padre, intagliatore come già il bisnonno [...] con Il trionfale ritorno (Giardini comunali) e per il comune di Montegiorgio eseguì il medaglione Ritratto di GiacintoCestoni (Montegiorgio, piazza Matteotti).
Nel 1940 firmò la ceramica Leone e Leonessa (Varese, coll. priv.; ibid., p. 35 ...
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