Pittore (Poli, Roma, 1621 - Roma 1691), allievo del Lanfranco, ai cui affreschi s'ispirò per le sue vaste imprese decorative in numerose chiese di Roma (affreschi nelle volte delle chiese di Gesù e Maria, di S. Silvestro in Capite, di S. Carlo al Corso, ecc.). Generalmente lavorò con disinvolta superficialità, pur sapendo talora raggiungere, specie nelle tele (Martirio di s. Biagio, in S. Carlo ai ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Ss. Nome di Gesù (il Gesù). Bernini consigliò caldamente il pittore a padre Oliva, il quale era indeciso tra il G., GiacintoBrandi, Ciro Ferri e Carlo Maratti (Pascoli, pp. 276 s.), e fornì all'artista più di uno spunto compositivo, come riferisce ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] attenzione ai modi di Maratta.
Sempre nel 1671 aveva intanto iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da GiacintoBrandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] componente naturamortistica, di volta in volta affiancato per la realizzazione delle figure, oltre che dal M., da GiacintoBrandi, Bernardino Mei e Filippo Lauri. Della stessa specie si deve considerare l'impegno nella mirabile e celebrata serie ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] l'uscita di un suo foglio in questa tecnica (Sforza, 1887, p. 438) e da una Testa di evangelista da GiacintoBrandi, che reca in lastra la scritta "Deuxieme gravure faite en ce genre à Rome" 1790.
L'insufficienzq delle fonti rende particolarmente ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] per la bottega, rogata presso l'officina di suo suocero (Bulgari, p. 10). Su proposta diretta del principe dell'Accademia GiacintoBrandi, l'8 ott. 1684 fu nominato membro dell'Accademia di S. Luca (Noack, p. 28), nella quale ricoprì la carica ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] alcuni dei maggiori protagonisti della scena artistica del pontificato Chigi: le figure delle altre tele vennero eseguite da Carlo Maratta, GiacintoBrandi e Bernardino Mei; e a G.M. Morandi si dovette il ritratto di Mario de' Fiori nell'atto di ...
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DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] di stampe, di cui mise insieme "una gran raccolta", gliene mandò da Roma "delle bellissime e rarissime" specialmente GiacintoBrandi, con il quale intrattenne rapporti assidui (p. 203).
Da questo quadro emerge altresì uno stato di cose (rapporti con ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] anche un Ritratto di donna col compasso (forse L'Architettura), tuttora conservato nella Galleria Spada e già attribuito a Brandi (A. Pampalone, Per GiacintoBrandi, in Bollettino d'arte, LVIII [1973], 2-3, p. 137).
Tra il 1638 e il 1645 partecipò al ...
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LAMPARELLI, Carlo
Barbara Savina
Sono scarsi i dati biografici sul L., di cui s'ignora anche la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Era originario di Spello, dove ricoprì [...] . Circa la formazione del L., è diffusa la tradizione secondo la quale sarebbe avvenuta presso GiacintoBrandi (Ticozzi lo ricordava erroneamente allievo di Vincenzo Brandi, vissuto tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo). La critica ...
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