Pittore (Poli, Roma, 1621 - Roma 1691), allievo del Lanfranco, ai cui affreschi s'ispirò per le sue vaste imprese decorative in numerose chiese di Roma (affreschi nelle volte delle chiese di Gesù e Maria, di S. Silvestro in Capite, di S. Carlo al Corso, ecc.). Generalmente lavorò con disinvolta superficialità, pur sapendo talora raggiungere, specie nelle tele (Martirio di s. Biagio, in S. Carlo ai ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ; e, pure nel Gesù, una Circoncisione di Orazio Gentileschi; nella chiesa della Sacra Famiglia, una tela vigorosa di GiacintoBrandi; in S. Maria della Piazza, una Presentazione della Vergine di Marco Benefial.
Per l'età moderna si deve ricordare ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] Monti (morto nel 1793). Si rilevano accanto ad essi Andrea Pozzo col Martirio di S. Venanzo nella chiesa dedicata al santo, GiacintoBrandi e il Maratta con le tele nella chiesa di S. Angelo Magno.
Per l'età moderna si debbono ricordare il palazzo ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] sbalzato, in parte del sec. XIV. La cripta fu decorata con marmi policromi e stucchi nel 1666 e affrescata da GiacintoBrandi. Il campanile, eretto nella seconda metà del secolo XII, è un magnifico esemplare di quell'architettura che risalendo dalla ...
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Martino, nato a Napoli l'8 marzo 1657 (?), morto a Vienna il 14 settembre 1745, fu nel 1673 scolaro, in Roma, di G. B. Gaulli, di GiacintoBrandi e di C. Maratta. Nel 1684 fu invitato a Varsavia e divenne [...] pittore della corte polacca; poi, intorno al 1703, si recò a Vienna, dove ebbe il titolo di pittore imperiale; dopo un soggiorno a Linz, dal 1720 fino al 1724 circa, si stabilì novamente a Vienna e a ottantun ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] da cori angelici, in cui si dimostrò attento ai precedenti di Giovanni Lanfranco in S. Andrea della Valle e di GiacintoBrandi in S. Silvestro in Capite. L’impresa è già attestata come compiuta dalle Effemeridi Cartari-Febei nell’agosto del 1681 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Ss. Nome di Gesù (il Gesù). Bernini consigliò caldamente il pittore a padre Oliva, il quale era indeciso tra il G., GiacintoBrandi, Ciro Ferri e Carlo Maratti (Pascoli, pp. 276 s.), e fornì all'artista più di uno spunto compositivo, come riferisce ...
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SCILLA, Agostino
Luigi Hyerace
– Nacque a Messina il 10 agosto 1629 (Susinno, 1724, 1960, p. 234). Pittore, scienziato naturalista, collezionista di monete e di disegni, nel suo Autoritratto (Boston, [...] Fede e con la Carità di Daniel Seiter dovevano accompagnare il quadro centrale con il Trionfo della Fede sull’Eresia di GiacintoBrandi per il soffitto della sala delle cameriste del Palazzo Reale di Torino (A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L’arte in ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] attenzione ai modi di Maratta.
Sempre nel 1671 aveva intanto iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da GiacintoBrandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G ...
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TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] scrive Busiri Vici, ibid.), dalla quale ebbe quattro figli: Giovanna Giacinta, nata il 25 giugno 1657 e battezzata il 5 luglio seguente suggestioni suscitate dalle opere di ‘tenebristi’ come GiacintoBrandi e Pier Francesco Mola, oltre che dalla ...
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