CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] era poi destinata a prevalere, della loro origine campana.
Nel 1838, intanto, a Modena, dedicandolo al s. 4, VII (1895), pp. 249-308; Lettere inedite di C. C. a Giacinto Paltrinieri, a cura di F. Ceretti, ibid., pp. 309-315. Raccolte di scritti: G. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della metà della Venezia Euganea, quasi identica all'area della Campania. L'estremo punto settentrionale, la Vetta d'Italia è anche dialettale.
Dopo Riccardo Selvatico, Attilio Sarfatti e Giacinto Gallina, il genio della poesia dialettale veneta tende ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] delle collezioni private, come quella di Annibale. All'infuori d'una corazza campana della fine del III sec., rinvenuta in una tomba del Sahel (Cat. una mezzaluna di turchese su un disco di giacinto; dodici pendenti a forma di modio sono disposti ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] , p. 45) e a preziosi frustuli come il piatto con Giacinto di Brauron o la testa di Eracle assalitore nel Castello Sforzesco di D. Beazley esprime il dubbio che i due vasi Spinelli possano esser campani.
Pnice P 4, Pittore di (p. 1403). - Gli sono ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] alla sardonica, alla calcedonia e, per la prima volta, al giacinto ed al granato, mentre fra le paste vitree appaiono in voga d'arte industriale del periodo: la ceramica aretina, le lastre Campana, gli stucchi, ecc., in parte a temi di maggiore ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] da P. nella descrizione della pinacoteca raccolta in un tempio della città campana. Tuttavia i quadri ricordati: Ganimede e l'aquila, Hylas e le ninfe, Apollo e Giacinto, ed un'Afrodite "monòcnemos" non corrispondono alle opere che conosciamo, da ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] autunno. Qui accompagnano Eracle all'Olimpo, in modo simile introducono Giacinto e sua sorella presso gli dèi (Paus., iii, 19 in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-54, tav. 91 s. Rilievi Campana: Hanfmann, nn. 69-70. Ceramica aretina: Hanfmann, nn. 57-60. ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] destino erano rappresentate a rilievo sull'Arca di Kypselos, sull'ara di Giacinto ad Amicle (Paus., iii, 19, 4), nella casa di Anfitrione ha un'anfora a figure nere del Louvre (Collezione Campana) dove presenziano la nascita di Atena. Non pare invece ...
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