BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] attuata in questo dipinto, di tutti i mezzi espressivi acquisiti dal Brandi. Negli anni 1663, '64, '65 risulta assente da Roma S. Gregorio in estasi per il duomo di Monte Porzio Catone; Iss. Giacinto e Rocco, per la chiesa di S. Pietro a Poli, ecc.). ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] da cori angelici, in cui si dimostrò attento ai precedenti di Giovanni Lanfranco in S. Andrea della Valle e di GiacintoBrandi in S. Silvestro in Capite. L’impresa è già attestata come compiuta dalle Effemeridi Cartari-Febei nell’agosto del 1681 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Ss. Nome di Gesù (il Gesù). Bernini consigliò caldamente il pittore a padre Oliva, il quale era indeciso tra il G., GiacintoBrandi, Ciro Ferri e Carlo Maratti (Pascoli, pp. 276 s.), e fornì all'artista più di uno spunto compositivo, come riferisce ...
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SCILLA, Agostino
Luigi Hyerace
– Nacque a Messina il 10 agosto 1629 (Susinno, 1724, 1960, p. 234). Pittore, scienziato naturalista, collezionista di monete e di disegni, nel suo Autoritratto (Boston, [...] Fede e con la Carità di Daniel Seiter dovevano accompagnare il quadro centrale con il Trionfo della Fede sull’Eresia di GiacintoBrandi per il soffitto della sala delle cameriste del Palazzo Reale di Torino (A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L’arte in ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] attenzione ai modi di Maratta.
Sempre nel 1671 aveva intanto iniziato a lavorare con l'équipe, coordinata probabilmente da GiacintoBrandi, impegnata nella decorazione pittorica delle navate e del deambulatorio della chiesa di S. Carlo al Corso. Il G ...
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TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] scrive Busiri Vici, ibid.), dalla quale ebbe quattro figli: Giovanna Giacinta, nata il 25 giugno 1657 e battezzata il 5 luglio seguente suggestioni suscitate dalle opere di ‘tenebristi’ come GiacintoBrandi e Pier Francesco Mola, oltre che dalla ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] piacentini (oggi in Villa Mater Dei a Varese), che ha per modello un dipinto di soggetto analogo di GiacintoBrandi.
Tagliasacchi lavorò molto per committenti religiosi, eseguendo opere di notevole fattura, assai ricercate, con un rinnovato interesse ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] componente naturamortistica, di volta in volta affiancato per la realizzazione delle figure, oltre che dal M., da GiacintoBrandi, Bernardino Mei e Filippo Lauri. Della stessa specie si deve considerare l'impegno nella mirabile e celebrata serie ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] l'uscita di un suo foglio in questa tecnica (Sforza, 1887, p. 438) e da una Testa di evangelista da GiacintoBrandi, che reca in lastra la scritta "Deuxieme gravure faite en ce genre à Rome" 1790.
L'insufficienzq delle fonti rende particolarmente ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] per la bottega, rogata presso l'officina di suo suocero (Bulgari, p. 10). Su proposta diretta del principe dell'Accademia GiacintoBrandi, l'8 ott. 1684 fu nominato membro dell'Accademia di S. Luca (Noack, p. 28), nella quale ricoprì la carica ...
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